Apple punta alle mappe comunitarie

Apple è alla ricerca di professionisti per migliorare l'esperienza delle mappe, con l'introduzione di servizi comunitari per feedback diretti dall'utente.
Apple è alla ricerca di professionisti per migliorare l'esperienza delle mappe, con l'introduzione di servizi comunitari per feedback diretti dall'utente.

Le mappe di OS X e iOS potrebbero presto diventare comunitarie, con una forte integrazione del crowdsourcing e dei servizi d’utilità come Siri e Passbook. È quanto si apprende da un’offerta di lavoro di Cupertino, che svela quanto l’azienda californiana si stia impegnando per migliorare quella cartografia tanto discussa in passato.

Stando a quanto pubblicato sul sito ufficiale dell’azienda, Apple sarebbe alla ricerca di un “Maps Community Client Software Engineer”, ovvero un professionista nel campo delle community da mappe e dei servizi correlati, quindi tutte quelle funzioni che si basano sull’interazione diretta con l’utente quali la segnalazione del traffico in tempo reale. Questa figura dovrà occuparsi di «costruire ed estendere l’applicazione Mappe per consentire miglioramenti in crowdsource dell’esperienza mappe». Nell’annuncio, è anche richiesto un elevato grado di esperienza nello sviluppo di interfacce UI, per rendere più efficace e semplice il feedback diretto da parte degli utilizzatori.

Dall’annuncio di lavoro, è inoltre facile apprendere come Apple sia alla ricerca di una maggiore integrazione con alcune delle feature di punta di iOS, come Siri e Passbook. Probabilmente, il supporto dell’assistente vocale sarà esteso oltre alla navigazione su strada, con comandi aggiuntivi per controllare traffico, condizioni meteo e molto altro ancora. Un proposito forse in vista anche di un futuro aggiornamento di CarPlay. Passbook, invece, potrebbe essere integrato con sistemi di pagamento stradali, come pedaggi, abbonamenti autostradali e altro ancora.

Non è però tutto: la società di Cupertino sta continuano la sua campagna d’assunzione mondiale di “ground truth experts”, ovvero di personale qualificato locale che possa monitorare la veridicità delle mappe e segnalare eventuali indicazioni erronee, un fatto che sta già portando a un netto miglioramento dei POI (punti d’interesse) riportati sulla cartografia. In definitiva, dopo anni di critiche e di figure non sempre edificanti, Apple ha deciso di premere sul piede dell’acceleratore della propria cartografia.

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