Frammentazione Android: Lollipop all'1,6%

Google ha diffuso le nuove statistiche ufficiali relative alla distribuzione del sistema operativo Android: la release Lollipop è arrivata all'1,6%.
Google ha diffuso le nuove statistiche ufficiali relative alla distribuzione del sistema operativo Android: la release Lollipop è arrivata all'1,6%.

Come puntualmente accade all’inizio di ogni mese, ecco giungere le statistiche ufficiali riguardanti la distribuzione delle varie edizioni del sistema operativo Android. I numeri, diffusi da Google tramite le pagine del sito ufficiale, fotografano l’attuale situazione dell’ecosistema legato al robottino verde, aiutando a capire come procede il rollout degli aggiornamenti ad opera dei produttori di terze parti.

Ciò che balza fin da subito all’occhio è l’ingresso nella lista della release 5.0 Lollipop, dopo ormai circa tre mesi di disponibilità. La nuova versione arriva ad occupare una quota pari all’1,6%, ancora piuttosto ridotta ma certamente destinata a crescere nel prossimo periodo. Procedendo a ritroso si incontra la 4.4 KitKat con il 39,7%, in crescita (+0,6%) rispetto all’inizio di gennaio. La 4.3 Jelly Bean fa invece registrare una lieve flessione (-0,2%), stabilizzandosi al 6,3%. Ancora, le edizioni 4.2.x occupano il 19,8% (-0,5%) del totale, le 4.1.x il 18,4% (-0,8%) e Ice Cream Sandwich il 6,4% (-0,3%). Chiudono Gingerbread (dalla 2.3.3 alla 2.3.7) con il 7,4% (-0,4%) e Froyo (2.2) stabile con lo 0,4%.

Le statistiche ufficiali relative alla distribuzione di Android, aggiornate da Google

Le statistiche ufficiali relative alla distribuzione di Android, aggiornate da Google

Come già detto, la quota di Android 5.0 Lollipop è destinata a crescere in modo significativo nel corso dei prossimi mesi, complice soprattutto il rilascio di aggiornamenti ufficiali da parte dei produttori per i modelli top di gamma. Talvolta il processo di sviluppo e test degli update incontra qualche intoppo, come nel caso di quelli destinati alle versione di HTC One (M7) e HTC One (M8) commercializzate dagli operatori, per le quali proprio ieri l’azienda taiwanese ha annunciato un ritardo rispetto alle tempistiche previste, imputandolo ai problemi insorti in seguito al rilascio del nuovo sistema operativo da parte di Google. La frammentazione continua comunque a rappresentare il più grande tallone d’Achille per la piattaforma di Mountain View.

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