Ok Google, invia un messaggio WhatsApp

Da oggi è possibile inviare messaggi testuali via WhatsApp, Telegram, Viber, WeChat o Hangouts sfruttando l'interazione vocale con gli smartphone Android.
Da oggi è possibile inviare messaggi testuali via WhatsApp, Telegram, Viber, WeChat o Hangouts sfruttando l'interazione vocale con gli smartphone Android.

L’assistente Google Now diventa ancora più versatile, con l’introduzione di una funzionalità pensata per semplificare la vita a chi utilizza spesso WhatsApp o altri servizi per la comunicazione come Telegram, Viber, WeChat o Hangouts: a partire da oggi, è possibile inviare messaggi ai propri contatti attraverso l’app di messaggistica istantanea senza nemmeno toccare lo smartphone.

Questo grazie all’interazione vocale offerta dal comando “Ok Google” su dispositivi Android. Alla base di tutto c’è l’applicazione di bigG che prende il nome dal motore di ricerca, aggiornata per l’occasione (e distribuita su Play Store). Il funzionamento è molto semplice e richiede solamente di pronunciare la frase con un’apposita sintassi, come mostrato nel filmato seguente. La dinamica è del tutto simile a quella che già da tempo permette di fare altrettanto con gli SMS. Il supporto ad applicazioni come WhatsApp, però, rende il tutto più smart e al passo con i tempi.

Ok Google, invia un messaggio WhatsApp a Luca dicendo “Ci vediamo davanti al cinema alle 19”.

I tradizionali messaggi SMS e MMS sono destinati a diventare un ricordo. La comodità e soprattutto l’economicità dei servizi di messaggistica istantanea ne stanno gradualmente segnando il declino. Il sorpasso è avvenuto tra ufficialmente il 2012 e il 2013. Ancora oggi c’è chi utilizza questa forma di comunicazione, soprattutto nelle zone dove la copertura dei network mobile non è ottimale per garantire una connessione dati costante. La tendenza però è a senso unico: non si tornerà mai indietro e anche gli irriducibili sono destinati ad abbracciare le applicazioni IM, che tra le altre cose permettono di allegare ai testi contenuti multimediali come immagini, filmati, link, registrazioni vocali o documenti. La feature annunciata oggi da Google si inserisce alla perfezione in quest’ottica. Va ricordato che, al momento, è limitata agli smartphone con sistema operativo Android.

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