NASA sceglie SpaceX per la missione SWOT

La missione Surface Water and Ocean Topography monitorerà gli oceani, i mari e i corsi d'acqua del pianeta, per la ricerca sui cambiamenti climatici.
La missione Surface Water and Ocean Topography monitorerà gli oceani, i mari e i corsi d'acqua del pianeta, per la ricerca sui cambiamenti climatici.

L’agenzia aerospaziale statunitense ha scelto la società di Elon Musk per il lancio di un satellite che avrà come obiettivo quello di osservare dall’alto la superficie del pianeta Terra coperta da acqua. Questo servirà a raccogliere dati importanti, tra le altre cose, ai fini di studiare i cambiamenti climatici e come questi vengono influenzati dall’attività dell’uomo. La missione servirà anche a facilitare l’accesso all’acqua potabile nelle aree del mondo in cui ancora rappresenta una difficoltà, attraverso iniziative mirate.

NASA e SpaceX uniscono dunque le loro forze per il progetto Surface Water and Ocean Topography (SWOT), che tra le altre realtà partecipanti coinvolge le agenzie spaziali di Canada e Francia. Il lancio è previsto per l’aprile 2021 e verrà utilizzato il razzo Falcon 9, che stando a quanto riportato sulle pagine del sito ufficiale ha un prezzo pari a 62 milioni di dollari. Il costo complessivo della missione è quantificato in 112 milioni di dollari. L’attività del satellite arriverà a scandagliare oltre il 90% delle acque di tutto il mondo due volte ogni 21 giorni, inviando i dati raccolti al suolo.

Secondo Elon Musk, i proventi di contratti come questo serviranno per finanziare (almeno in parte) la corsa verso Marte, che secondo le previsioni più ottimistiche già a partire dal prossimo decennio potrebbe portare l’uomo sul pianeta rosso. NASA e SpaceX hanno già siglato altri accordi in passato: Commercial Orbital Transportation Services per portare rifornimenti ed equipaggiamento sulla Stazione Spaziale Internazionale e un servizio di shuttle per il trasporto del personale sempre sulla ISS.

Focalizzando l’attenzione sul razzo Falcon 9, di recente è stato interessato da un problema che ne ha causato l’esplosione durante un test condotto nella base a Cape Canaveral. SpaceX ha dichiarato di aver avviato le indagini necessarie a individuare le cause di quanto accaduto.

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