TIM, un'app contro il cyberbullismo

TIM ha sviluppato una speciale applicazione mobile che aiuterà gli studenti a combattere la triste piaga del cyberbullismo.
TIM ha sviluppato una speciale applicazione mobile che aiuterà gli studenti a combattere la triste piaga del cyberbullismo.

TIM contro il cyberbullismo nelle scuole. Il bullismo digitale nelle scuole, purtroppo, è un fenomeno che non si riesce ad arrestare e così TIM ha deciso di aiutare i ragazzi nella lotta contro questa incresciosa piaga sociale. Proprio per questo, TIM ha annunciato la nascita di “SillyBully”, cioè di un’app mobile realizzata con l’obiettivo di mettere a disposizione delle scuole e degli studenti uno strumento tecnologicamente avanzato per contrastare il fenomeno del cyberbullismo.

La nuova applicazione, sviluppata in collaborazione con il partner NetGroup, è stata presentata a Lecce nel corso del seminario “Ora tocca a te! Il Cyberbullismo tra libertà di espressione, limiti legali e coscienza civica”, patrocinato dal Comune di Lecce e dall’Università del Salento ed organizzato dal Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”. L’applicazione di TIM, oltre a permettere alle scuole di intraprendere una campagna preventiva attraverso notifiche agli alunni e alle loro famiglie, rende disponibile la funzione “SOS” per far partire automaticamente una registrazione video nel momento in cui si verifica l’atto prevaricatore. Il video verrà poi condiviso con la scuola, sempre mantenendo l’anonimato, con l’obiettivo di trasmettere in diretta episodi di bullismo e coglierne in flagranza l’autore.

“SillyBully” è caratterizzata da un’applicazione web based, che consente la gestione centralizzata delle informazioni e dei servizi erogati, oltre al monitoraggio dell’intero sistema, e da una seconda componente Client, rappresentata dall’App Mobile per accedere alle funzionalità e ai servizi erogati in mobilità attraverso il proprio smartphone. In particolare, l’applicazione mobile è totalmente integrata con lo smartphone grazie all’utilizzo di specifici sistemi, come GPS, notifiche push e fotocamera, per geolocalizzare l’evento di bullismo, consentendo così di individuare in tempo reale il luogo dove sta avvenendo l’episodio di bullismo al fine di poter intervenire, dove possibile, immediatamente.

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