BlackBerry: la guida autonoma made in Canada

Anche BlackBerry punta alla guida autonoma, con lo sviluppo di una tecnologia self-driving basata sul sistema QNX in un centro di Ottawa, in Canada.
Anche BlackBerry punta alla guida autonoma, con lo sviluppo di una tecnologia self-driving basata sul sistema QNX in un centro di Ottawa, in Canada.

Uno dei marchi storici del panorama mobile, BlackBerry, continuerà ad essere presente sul mercato con dispositivi come gli smartphone grazie alla partnership con TCL Communications appena ufficializzata, ma il vero focus dell’attività del gruppo canadese sarà un altro. L’azienda di John Chen punterà in primis al software, anche quello destinato alle self-driving car, come conferma l’apertura di un nuovo centro di ricerca e sviluppo nella città di Ottawa.

La struttura andrà a costituire un’estensione di quella già operativa e appartenente a QNX, realtà acquisita da BB nel 2010 e impegnata sulla tecnologia che ad oggi costituisce l’ossatura di sistemi per l’infotainment, nonché dell’ultima incarnazione del BlackBerry OS. L’inaugurazione della sede nella giornata di oggi, alla presenza del primo ministro Justin Trudeau.

BlackBerry andrà dunque ad occuparsi del software a cui sarà affidata la gestione e l’elaborazione delle informazioni prelevate dai sistemi di bordo delle vetture a guida autonoma, come le telecamere che inquadrano la strada o i LiDAR che si occupano di monitorare l’ambiente nei dintorni del veicolo. Saranno sviluppate anche soluzioni come sistemi da destinare alle auto più tradizionali, ad esempio un assistente alla frenata per le situazioni di emergenza o un altro finalizzato al mantenimento della corsia quando si viaggia in autostrada.

I sistemi autonomi saranno equipaggiati a bordo di vetture Ford Lincoln e testati sulle strade pubbliche nella provincia canadese di Ontario, grazie ad un’autorizzazione già ottenuta dalle istituzioni locali. La concorrenza di certo non mancherà: da Google con la nuova divisione Waymo di Alphabet a Intel, da NVIDIA a Qualcomm, senza dimenticare Uber e tutte le altre realtà già impegnate da tempo nel promettente ambito della guida autonoma.

Dalla sua, BlackBerry, potrà contare su una partnership già siglata con l’Ovale Blu, che porterà al lancio di un servizio di ride sharing self-driving entro il 2021.

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