Oculus annuncia l'acquisizione di The Eye Tribe

Al momento non sono stati resi noti i dettagli dell'accordo: il team acquisito è specializzato nello sviluppo di software per il tracciamento degli occhi.
Al momento non sono stati resi noti i dettagli dell'accordo: il team acquisito è specializzato nello sviluppo di software per il tracciamento degli occhi.

All’inizio del 2014 Facebook ha acquisito il team di Oculus, con un investimento economico quantificato in circa due miliardi di dollari, dimostrando così tutto il proprio interesse nei confronti di un settore dalle enormi potenzialità come quello della realtà virtuale. Oggi l’azienda, ora sussidiaria del social network di Mark Zuckerberg, annuncia a sua volta un’acquisizione: si tratta di The Eye Tribe.

È una startup formata da un totale di 16 persone e fondata nel 2007, da un’idea nata all’interno della University of Copenhagen. La sua specializzazione è quella di sviluppare software dedicati all’eye tracking, ovvero al tracciamento dei movimenti dell’occhio. Al momento non sono stati resi noti i dettagli dell’accordo. Non è comunque difficile immaginare che la tecnologia possa essere in futuro integrata all’interno dei visori VR di Oculus, per funzionalità come quella che permetterebbe all’utente di spostare il punto di osservazione muovendo solo la direzione dello sguardo e non l’intera testa. Ancora, potrebbe tornare utile per riprodurre in modo fedele i movimenti e lo sguardo di una persona impegnata in una conversazione virtuale.

Un altro scenario, potenzialmente interessante per Facebook, è legato all’advertising. Il software messo a punto da The Eye Tribe potrebbe consentire di rilevare con precisione quali inserzioni gli utenti guardano all’interno delle applicazioni e dei software di realtà virtuale, generando dunque statistiche dettagliate sul rendimento delle campagna di marketing.

Il dispositivo realizzato da The Eye Tribe

Il dispositivo realizzato da The Eye Tribe

La startup ha ottenuto finanziamenti per un totale pari a circa tre milioni di dollari da investitori come Startup Bootcamp e altri 2,3 milioni dalla Danish National Advanced Technology Foundation. Nel 2014 ha partecipato alla CES Hardware Battlefield organizzata dal portale TechCrunch mostrando il kit visibile nell’immagine qui sopra da collegare ad un computer. Ne esiste anche una versione mobile per smartphone e tablet.

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