Il Concorde torna a volare

Al salone aeronautico del Bourget a Parigi, Boom Supersonic presenta i piani del successore del Concorde; primi test nel 2018 e primi voli nel 2023.
Al salone aeronautico del Bourget a Parigi, Boom Supersonic presenta i piani del successore del Concorde; primi test nel 2018 e primi voli nel 2023.

Il Concorde potrebbe tornare a nuova vita sotto forma di un nuovo progetto con cui tornerebbero possibili i viaggi civili supersonici. Boom Supersonic, startup americana, ha presentato al salone aeronautico del Bourget a Parigi un progetto che prevede la realizzazione di un aereo in grado di trasportare sino a 52 persone ed in grado di raggiungere i 2.300 km/h cioè circa due volte la velocità del suono. Il volo di prova sarebbe stato già programmato e se non ci saranno intoppi nel 2018 inizieranno i primi test.

Il prototipo si chiama “Baby Boom” XB-1. Il volo di prova si dovrebbe tenere sui cieli del Colorado. Se questa prima prova darà esito positivo la startup procederà poi alla costruzione del velivolo che sarà utilizzato per tutti i test e che sarà in grado di superare Mach 2. Secondo il fondatore di Boom Supersonic, questo nuovo aereo diventerà il punto di riferimento per tutti coloro che intenderanno realizzare velivoli supersonici ad uso civile. L’ultimo volo del Concorde fu il 25 luglio del 2000 quando a seguito di un incidente morirono 113 persone. Incidente che mise anche la parola fine alla storia di questo aereo.

Boom Supersonic non è, però, l’unica azienda che tenta di realizzare un aereo supersonico ad uso civile che sia efficiente, sicuro e conveniente. Altre realtà industriali stanno, infatti, provando a fare lo stesso. Tuttavia, Boom Supersonic ha un asso nella manica e cioè il miliardario britannico Richard Branson che la sostiene. Inoltre, la startup possiede anche il progetto più avanzato.

Per costruire questo innovativo aereo e per superare i limiti del vecchio Concorde, i tecnici hanno realizzato la struttura utilizzando materiali compositi molto più efficienti e resistenti. I motori scelti sono quelli dei cacciabombardieri F-5 della General Electric.

Il costo di “Baby Boom” XB-1 non sarebbe nemmeno troppo elevato, circa 180 milioni di dollari. Un Airbus 350 ne costa, infatti, 280 milioni ma rende di più potendo portare sino a 300 passeggeri. Un costo di un ipotetico biglietto Londra – New York costerebbe circa 5000 dollari.

Se tutti i test andranno bene e se si troveranno i finanziatori giusti, le prime attività commerciali potrebbero iniziare nel 2023 quando il mito del Concorde potrebbe tornare a vivere.

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