Intel ha realizzato un chip quantistico a 17 qubit

Intel ha progettato un chip quantistico con 17 qubit, utilizzando una nuova architettura che garantisce maggiore affidabilità e minori interferenze radio.
Intel ha progettato un chip quantistico con 17 qubit, utilizzando una nuova architettura che garantisce maggiore affidabilità e minori interferenze radio.

Molte aziende, tra cui IBM e Microsoft, sono impegnate nello sviluppo di computer quantistici. Il processore realizzato da Intel potrebbe velocizzare l’arrivo sul mercato di questa tecnologia futuristica, in quanto il chipmaker californiano ha progettato una nuova architettura che elimina in parte i limiti incontrati finora dagli ingegneri.

Il quantum computing rappresenta il punto di arrivo dell’elaborazione parallela. I computer quantistici eseguono infatti calcoli ad una velocità nettamente superiore ai computer tradizionali, quindi potrebbero essere utilizzati in campi specifici, come la modellazione molecolare o la scoperta di nuovi farmaci, consentendo di risolvere problemi complessi che nessun computer attuale può gestire. I qubit, ovvero i blocchi fondamentali del calcolo quantistico, sono però estremamente “fragili”: un minimo rumore o un’osservazione involontaria può causare la perdita dei dati.

Intel Quantum 17 Qubit

Per questo motivo i computer quantistici devono operare in un ambiente isolato, privo di interferenze e soprattutto a temperature molto basse (circa 20 millikelvin, pari a -273 gradi Celsius). Gli ingegneri di Intel hanno progettato una nuova architettura che migliora l’affidabilità, le prestazioni termiche e riduce le interferenze tra i qubit. Il primo chip con 17 qubit è stato consegnato a QuTech, un’azienda partner di Intel che opera in Olanda.

La collaborazione avviata nel 2015 prevede lo sviluppo di un intero sistema quantistico (stack) che include hardware, architettura software e applicazioni quantistiche.

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