Android P, un alert se si registra la telefonata?

Android P, la prossima versione del sistema operativo Google, potrebbe emettere una nota vocale ogni 15 secondi in caso di registrazione della chiamata.
Android P, la prossima versione del sistema operativo Google, potrebbe emettere una nota vocale ogni 15 secondi in caso di registrazione della chiamata.

Oltre a introdurre un significativo restyling dell’interfaccia, maggiore integrazione per l’Assistente Google e supporto nativo al notch come su iPhone X, Android P, la prossima versione del popolare sistema operativo mobile Google in arrivo entro l’anno, segnalerà all’interlocutore che si sta registrando la chiamata telefonica, con un chiaro avviso acustico. È quanto si apprende da un recent commit riportato da XDA Developers.

Registrare una chiamata senza il consenso esplicito dell’altra persona rappresenta una seria preoccupazione per la privacy tanto che in alcuni paesi è divenuto obbligatorio avvisare l’interlocutore, cosicché possa agire di conseguenza – ad esempio interrompendo la telefonata – nel caso in cui non fosse d’accordo. Per andare incontro a tale esigenza nel pieno rispetto della privacy degli utenti, la nuova versione di Android, che avrebbe il nome in codice Pistachio Ice Cream, disporrebbe di una funzione integrata pensata per notificare nel caso in cui la chiamata venisse registrata.

Lo farebbe con una breve nota acustica da 1400 Hz che verrebbe emessa ogni 15 secondi circa. Tuttavia, vi sono effettivamente alcuni vincoli: è necessario infatti che gli operatori siano d’accordo e che supportino la funzione. Al momento solo Vodafone Germania si è dichiarata interessata a renderla attiva per i propri clienti; in Italia sarebbe invece una feature non necessaria (ma non da escludere) poiché secondo la legge vigente la registrazione delle chiamate telefoniche private non richiede l’esplicito consenso dell’altra parte poiché in tribunale può costituire elemento probatorio di eventuali minacce o di altri comportamenti illeciti che, altrimenti, sarebbe difficile dimostrare.

Potrebbe sembrare una funzionalità fastidiosa per alcuni, in quanto non sembra esservi alcun modo per un utente di disabilitarla anche se sa di essere attivamente registrato, ma nell’ottica di una maggiore trasparenza diversi operatori potrebbero muoversi in tal senso. Non resta che attendere l’evento Google I/O 2018, in scena tra circa tre mesi, che come da tradizione quasi certamente ospiterà l’annuncio dell’Android P al “gusto di gelato al pistacchio”, probabilmente poi disponibile al pubblico in estate o entro l’autunno.

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