La mostra David Bowie is Real in AR e VR

La mostra David Bowie is che ha toccato anche l'Italia (Bologna) sarà proposta in realtà virtuale e aumentata: un omaggio hi-tech all'arte del Duca Bianco.
La mostra David Bowie is che ha toccato anche l'Italia (Bologna) sarà proposta in realtà virtuale e aumentata: un omaggio hi-tech all'arte del Duca Bianco.

Al termine di un tour in giro per il mondo durato ben sei anni e passato anche in Italia con la sua tappa bolognese, la mostra David Bowie is dedicata all’arte immortale del Duca Bianco si trasforma in un’opera interattiva: è stato annunciato oggi il progetto David Bowie is Real che, a partire dal prossimo autunno, sarà disponibile per le principali piattaforme dedicate a realtà aumentata e realtà virtuale.

Un progetto realizzato da Sony Music Entertainment Japan in collaborazione con il David Bowie Archive, lo studio newyorkese Planeta e V&A, che si concretizzerà nel lancio di una versione digitale dell’esposizione che toccando dodici città di tutto il pianeta ha accolto oltre due milioni di visitatori in totale. La realizzazione permetterà inoltre di mantenere inalterato nel tempo lo splendore di alcuni degli oggetti utilizzati dall’artista durante le sue esibizioni, come i costumi per lui appositamente realizzati da Freddie Burretti e Kansai Yamamoto, grazie a dettagliate scansioni in tre dimensioni. Ecco un estratto dal comunicato ufficiale.

David Bowie è stato uno degli artisti più influenti della nostra era. La ricchezza scenica del suo spettacolo e la natura visionaria della sua arte lo rendono il candidato ideale per un adattamento AR e VR. Prenderà vita un’esperienza tutta nuova di David Bowie is, beneficiando di elementi che solo la realtà aumentata e la realtà virtuale possono offrire, rimanendo fedele al lavoro di questo straordinario artista.

Come detto in apertura, il debutto di David Bowie is Real è fissato per l’autunno sugli smartphone, sotto forma di esperienza da vivere in realtà aumentata, mentre nella primavera 2019 arriverà anche in realtà virtuale per un coinvolgimento ancora più profondo, a 360 gradi. Saranno in tutto nove le lingue supportate, tra le quali figurerà l’italiano.

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