Google Pixel 3 XL con 4 GB di RAM?

Un nuovo benchmark spuntato sulla piattaforma cinese Lu Master svela nuove presunte informazioni sul prossimo smartphone top di gamma di casa Google.
Un nuovo benchmark spuntato sulla piattaforma cinese Lu Master svela nuove presunte informazioni sul prossimo smartphone top di gamma di casa Google.

I nuovi smartphone di Google faranno con tutta probabilità il loro esordio all’inizio di ottobre, ovviamente con in dotazione il sistema operativo Android 9.0 Pie ufficializzato nella giornata di ieri. Oggi si torna a parlare di uno dei due (o tre stando ad alcune indiscrezioni) modelli in arrivo, il Pixel 3 XL che costituirà il top di gamma della linea.

La piattaforma cinese Master Lu che si occupa di benchmark ha pubblicato i risultati di un test (visibili di seguito) in cui il dispositivo ottiene un punteggio finale pari a 212778, parecchio elevato a testimonianza della bontà del comparto hardware. Tra i dettagli che emergono anche la dotazione di 4 GB di RAM, mentre gran parte dei flagship commercializzati dalla concorrenza in questa stagione si spinge fino a 6 GB o addirittura a 8 GB. Non è da escludere che quella presa in esame possa essere un’unità di pre-produzione, un prototipo quindi, e nemmeno che al lancio bigG possa offrire diverse edizioni dello smartphone con differenti schede tecniche.

I benchmark dello smartphone Google Pixel 3 XL comparsi sulle pagine del sito Gizmochina

I benchmark dello smartphone Google Pixel 3 XL comparsi sulle pagine del sito Gizmochina

Ancora, il benchmark afferma che il display è un 18.9:9 con risoluzione pari a 2960×1440 pixel, simile a quello visto sui top della linea Samsung Galaxy senza notch. Un rumor in contraddizione con quelli sul design visti di recente, che vorrebbero invece la “tacca” presente sulla parte superiore dello schermo.

Nessun dettaglio trapela invece sulla capacità della batteria così come sull’ampiezza dello storage. Altre voci di corridoio trapelate in Rete di recente vorrebbero il Google Pixel 3 XL dotato di una sola fotocamera posteriore, scelta in controtendenza rispetto ai competitor, a testimonianza di quanto bigG punti sulle capacità degli algoritmi di intelligenza artificiale per offrire un’esperienza di imaging senza compromessi.

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