Asta 5G, si aprono le buste

Prende il via l'asta per l'assegnazione delle frequenze del 5G in Italia: il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto le buste delle prime offerte.
Prende il via l'asta per l'assegnazione delle frequenze del 5G in Italia: il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto le buste delle prime offerte.

L’asta italiana per l’assegnazione delle frequenze per il 5G ha preso ufficialmente il via. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto le buste contenenti le prime offerte delle aziende che parteciperanno all’asta. Buste dalle quali emerge subito una buona notizia, almeno per le casse dello Stato. Le prime offerte delle società partecipanti, infatti, raggiungono già il traguardo dei 2,5 miliardi di euro che era il limite minimo che il Governo auspicava di incassare tanto da averlo inserito nella Legge di Bilancio. Il totale delle prime offerte ammonta, esattamente, a 2 miliardi e 481 mila euro.

Si ricorda che le società che sono state ammesse all’asta per l’assegnazione delle frequenze del 5G sono TIM, Vodafone, Wind Tre, Linkem, Open Fiber, Fastweb ed Iliad. Proprio l’operatore francese è il protagonista di questa prima giornata d’asta. Iliad, infatti, si è aggiudicato la porzione di banda riservata ai nuovi entranti. Offrendo la base d’asta, Iliad si è aggiudicato una banda di 10 megahertz sulle frequenze da 700 MHz. Un risultato, comunque, atteso e che nelle settimane passate aveva destato non poche polemiche. L’asta, adesso, entrerà nel vivo e le società ammesse si contenderanno, a suon di rilanci, la conquista delle varie frequenze che lo Stato ha deciso di offrire. Secondo quanto riporta La Repubblica, TIM e Vodafone avrebbero già in mano le frequenze da 700 MHz.

Posizione di forza che si confermerebbe anche sulla banda 26 dove anche Wind Tre e Fastweb dovrebbero aggiudicarsi il loro lotto di frequenze senza grossi problemi. Dove la situazione è molto più incerta e dove verosimilmente si concentreranno i maggiori rilanci è sulla banda da 3,7 GHz. Contesa che vede TIM già molto ben posizionata visto che l’operatore italiano ha già piazzato un’offerta di 80 milioni di euro superiore alla base d’asta.

Gli operatori, dunque, si contenderanno quanto messo a disposizione per poter poi passare a realizzare la loro nuova rete per offrire ai loro clienti i servizi di valore aggiunto che questa nuova tecnologia permetterà di offrire. Il 5G, infatti, grazie all’alta velocità e alla bassa latenza è in grado di rendere possibili molti servizi oggi impensabili in diversi settori come le Smart City, la mobilità connessa, la sicurezza, la realtà virtuale e tanto altro ancora.

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