Ho. Mobile, nessuna rimodulazione sul roaming

Ho. Mobile ha comunicato di non aver assolutamente rimodulato i costi del roaming extra UE; gli aumenti erano solo frutto di un errore tecnico.
Ho. Mobile ha comunicato di non aver assolutamente rimodulato i costi del roaming extra UE; gli aumenti erano solo frutto di un errore tecnico.

Ho. Mobile, l’operatore virtuale di Vodafone, è intervenuto ufficialmente per rassicurare i suoi clienti che non è stata fatta nessuna rimodulazione silenziosa sui costi di roaming internazionale. Negli ultimi giorni, infatti, era rimbalzata un’indiscrezione che l’operatore virtuale avesse messo mano al listino dei costi delle chiamate in regime di roaming internazionale extra UE, aumentandoli sensibilmente e senza avvisare i clienti.

L’indiscrezione aveva immediatamente generato moltissime polemiche con molti utenti che avevano immediatamente sottolineato che Ho. Mobile non aveva rispettato il su impegno di trasparenza. Fortunatamente, non c’è stata nessuna rimodulazione silenziosa e peggiorativa dei costi di roaming internazionale. Ho. Mobile, infatti, ha fatto sapere che questo disguido è nato da un disallineamento dei suoi sistemi relativi ai costi di roaming. Problema tecnico che aveva causato modifiche alle tariffe per le chiamate in roaming in alcuni Paesi extra UE.

Fortunatamente si è trattato solamente di un problema tecnico anche perché Ho. Mobile ha pure aggiunto che, in realtà, tali costi non solo non sono stati aumentati ma sono persino stati limitati. Ed è stata proprio questa riduzione dei prezzi che ha generato il problema tecnico che ha fatto pensare, invece, che Ho. Mobile avesse alzato le sue tariffe.

Non c’è stata alcuna rimodulazione. Sono stati invece ridotti i costi di roaming per oltre 140 Paesi, tra cui Usa, Giappone, Cina, Canada, Australia, e Sudafrica. Per un disallineamento dei sistemi sono state erroneamente modificate le tariffe relative ad alcuni Paesi come Svizzera e Monaco. Per ho. la chiarezza è importantissima, stiamo infatti ripristinando le tariffe precedenti e confermiamo quindi che anche questi Paesi non subiranno alcun aumento.

Dunque, chi si dovesse recare in Paesi come USA, Giappone, Cina, Canada, Australia e Sudafrica si troverà a pagare tariffe maggiormente convenienti.

All’interno del sito dell’operatore virtuale è stata anche ripristinata la corretta tabella dei costi del roaming extra UE.

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