Bollette a 28 giorni: rimborsi o compensazioni

Gli operatori potranno rimborsare i loro clienti per le bollette a 28 giorni anche proponendo misure compensative alternative.
Gli operatori potranno rimborsare i loro clienti per le bollette a 28 giorni anche proponendo misure compensative alternative.

Con la delibera 269/18/CONS, AGCOM aveva stabilito che gli operatori avrebbero dovuto rimborsare all’interno delle bollette i giorni fatturati illegittimamente nelle fatture a 28 giorni. Questo rimborso sarebbe dovuto avvenire entro il 31 dicembre 2018. Tale rimborso derivava dalla mancata applicazione della delibera AGCOM 121/17/CONS che rendeva illegittime le bollette a 28 giorni e che invitava gli operatori a ripristinare il sistema di fatturazione su base mensile.

La vicenda delle bollette a 28 giorni è stata complessa ed è stata costellata da pesanti multe erogate dall’AGCOM agli operatori e da ricorsi al Tar. Ad oggi, le multe più pesanti sono state cancellate proprio dal Tar che, però, ha confermato i rimborsi spettanti ai clienti. Tuttavia, sul tema dei rimborsi c’è una novità. Proprio la delibera dell’AGCOM 269/18/CONS prevedeva un elemento che sino ad ora non è stato preso molto in considerazione e cioè la possibilità, per gli operatori, di proporre ai loro clienti una soluzione di compensazione alternativa a patto che sia satisfativa.

Gli operatori, quindi, potranno proporre ai clienti una soluzione di compensazione per il torto subito che sia alternativa al rimborso in bolletta. Rimborso che prevede solamente un allungamento dei giorni della mensilità pari a quelli illegittimamente erosi con la fatturazione a 28 giorni.

Gli operatori, dunque, potranno proporre soluzioni alternative che se accettate dagli utenti varranno come rimborso vero e proprio. Alla luce di questo dettaglio diventa molto più comprensibile la scelta di Fastweb di proporre il suo nuovo servizio cloud Wow Space in forma gratuita come soluzione di compensazione per i clienti.

Una scelta che inizialmente aveva sorpreso ma che adesso si spiega perfettamente con quanto previsto all’interno della delibera dell’AGCOM.

Va detto anche che l ’obbligo di ristoro stabilito dall’AGCOM si riferisce ai giorni “erosi” nel passaggio dalla fatturazione mensile a quella a 28 gg (che Fastweb fu l’ultima ad adottare per adeguarsi a quanto già applicato dagli altri operatori). Nel caso di Fastweb quindi il periodo da ristorare per i clienti Fastweb è pari a massimo 24 giorni. La socieà è dunque la prima a proporre ai clienti interessati una soluzione di compensazione alternativa, appunto l’erogazione gratuita per un periodo di almeno 1 anno del servizio WOW SPACE che , sulla base del prezzo applicato da altri operatori per servizi con caratteristiche analoghe, ha un valore commerciale almeno 10 volte superiore all’importo medio del ristoro stabilito dall’autorità per ciascun cliente. Per questo, oltre che per il fatto che l’offerta di gratuità è valida anche per i nuovi clienti che sottoscriveranno entro il 31 gennaio 2019 e per il prezzo che verrà applicato successivamente di soli 9.95 euro all’anno, al netto del meccanismo di compensazione per una parte dei clienti, l’offerta è estremamente interessante.

A questo punto non è da escludersi che anche altri operatori, che invece hanno sospeso l’implementazione del ristoro in attesa della pronuncia definitiva sulla questione da parte del Consiglio di Stato, seguano la strada di Fastweb.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti