Alexa, crowdsourcing per migliorare le risposte

Amazon ha lanciato un programma in cui le persone potranno collaborare per inserire risposte alle domande a cui Alexa ancora non sa dare una risposta.
Amazon ha lanciato un programma in cui le persone potranno collaborare per inserire risposte alle domande a cui Alexa ancora non sa dare una risposta.

Amazon punta molto su Alexa e sta lavorando duramente per migliorare il suo assistente personale. Per ottimizzare ulteriormente il suo assistente, il colosso dell’ecommerce ha chiesto l’aiuto degli stessi utenti che utilizzano Alexa. Amazon ha dunque annunciato il lancio di “Alexa Answers” un programma in crowdsourcing dove saranno le persone ad aggiungere risposte alla domande a cui l’assistente non è in grado di rispondere.

Sino ad ora, Amazon ha utilizzato l’intelligenza artificiale ed un sistema di apprendimento automatico per migliorare costantemente Alexa e grazie a questo sistema l’assistente diventa ogni giorno più intelligente. Ma per far fare ad Alexa un passo in avanti ulteriore, il cosso dell’ecommerce ha quindi chiesto aiuto agli utenti che quotidianamente utilizzano l’assistente. “Alexa Answers” è stato sperimentato a lungo internamene alla società ed ha permesso ad Amazon di aggiungere ben 100.000 risposte. Questo programma esce adesso dalla fase beta interna anche se all’inizio sarà accessibile solamente su invito.

Chi riuscirà a partecipare ad “Alexa Answers” potrà collaborare allo viluppo dell’assistente in maniera davvero molto semplice. Attraverso il sito “Alexa Answers” gli utenti invitati potranno rispondere alle domande, poste da altre persone, a cui attualmente Alexa non sa come rispondere. Una volta sul sito, le persone possono sfogliare le categorie degli argomenti, selezionare una domanda, digitare la risposta e fare clic su “Invia”. A quel punto, l’intelligenza artificiale dell’assistente potrà avere accesso alla risposta che potrà essere utilizzata in caso di necessità.

Le risposte saranno comunque moderate dagli altri utenti che le voteranno in base alla loro utilità e precisione. Le risposte, inoltre, dovranno essere brevi, con una lunghezza di 300 caratteri o meno. Se il programma andrà bene, è possibile che progressivamente venga aperto ad un numero sempre maggiore di persone.

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