Google Assistant permette di fare beneficenza

Con Google Assistant sarà possibile effettuare donazioni a organizzazioni no profit semplicemente con la propria voce.
Con Google Assistant sarà possibile effettuare donazioni a organizzazioni no profit semplicemente con la propria voce.

Effettuare donazioni attraverso Google Play Store era già possibile dall’inizio del mese scorso grazie ad una funzione integrata nella piattaforma di Android, ma d’ora in avanti questa opzione sarà possibile anche attraverso Google Assistant, quindi in maniera molto più semplice e veloce.

Attivando l’assistete virtuale di bigG ed enunciando le frasi “Hey Google, fai una donazione in beneficenza”, oppure “Ok Google, fai una donazione”, si darà il via al processo di donazione ad una associazione a scelta.

A questo punto, l’Assistente Google chiederà all’utente di nominare l’organizzazione o associazione e suggerisce una donazione da 10 dollari. Ovviamente l’importo può essere tranquillamente modificato.

Quindi,  ad esempio, con la frase “Hey Google, dona 10 dollari ad AIRC” si potrà effettuare una donazione, ma solo dopo averla confermata con la frase “dona subito”. Per poter compiere questa azione è necessario che Google Assistant Payments sia abilitato.

È importante sottolineare – come spiega lo stesso colosso di Mountain View – che le donazioni non verranno depositate direttamente nelle casse delle organizzazioni no profit (non supportate da Google) ma verranno dirottate nel fondo statunitense Network for Good (NFG), piattaforma per la raccolta fondi che poi dirotterà la donazione al legittimo destinatario.

Secondo 9to5Google, le donazioni funzionano su smartphone Android, speaker e display intelligenti. Tuttavia con i pagamenti tramite altoparlanti e display è sempre richiesta la conferma tramite smartphone. Brutta notizia però per gli utenti italiani: al momento le donazioni tramite Google Assistant sono limitate al solo territorio USA. È comunque probabile che questa funzionalità si espanda nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ad altri paesi.

Una soluzione, quella della beneficenza tramite l’assistente virtuale, che Amazon con il suo Alexa ha introdotto già lo scorso aprile. Stiamo parlando di Alexa Donations, integrato nel servizio Amazon Pay. Le modalità sono molto simili a quelle di Google Assistant, e anche in questo caso non è disponibile in Italia.

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