C-4 Optics 4.9mm f/3.5: il fish eye estremo

Lensrentals ha pubblicato video e foto dell’assemblaggio di un “hyperfisheye” da 4.9mm di focale e ben 270 gradi di campo visivo: in pratica un’ottica capace di vedere dietro di sé.

Come detto dai produttori, questo 4.9mm è un obiettivo privo di stabilizzazione ed autofocus e tutte le sue complessità sono nel design ottico e nella struttura, imponente tanto nelle dimensioni quanto nel layout e nella parte meccanica. Tanto per renderci conto di quanto sia spinto un campo da 270 gradi, è bene ricordare che un fisheye da 15mm può restituire un FOV di 180 gradi, mentre un grandangolo lineare di 11mm può restituire un campo di 120 gradi. Un fisheye da 270 gradi era cosa finora (quasi) mai vista, tenendo fuori dal discorso il grandioso Nikkor 6mm f/2.8 con i suoi 220 gradi di campo visivo ed i suoi 5kg: se il peso è quasi esagerato, meglio non parlare del prezzo attuale di oltre 100 mila dollari.

Il C-4 Optics di cui stiamo parlando ha delle dimensioni simili all’antenato giapponese, associato però agli ultimi accorgimenti sfruttabili nella lavorazione ottica: si assicurano qualità e dettaglio fino ai bordi del campo, il tutto alla metà del prezzo del Nikkor (resta comunque una cinquantina di migliaia di euro da sborsare).

Prezzo giustificato dalla lunghezza e dalla precisione del processo di assemblaggio: si parte dagli elementi più piccoli che vanno in molti casi incollati tra loro, per poi assemblare le varie parti da mettere insieme. A prodotto finito (in realtà sembra ne esistano soltanto due) si può apprezzare l’imponenza dell’elemento frontale e dei tre “pilastri” che lo sorreggono sulla base. Quest’ultima si può rimuovere ma può tranquillamente ospitare al suo interno una fotocamera mirrorless.

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