WhatsApp sarà vietato ai minori di 16 anni

Nuove anticipazioni puntano sul divieto ad usare WhatsApp per i minori di 16 anni all'interno dell'Unione Europea.
Nuove anticipazioni puntano sul divieto ad usare WhatsApp per i minori di 16 anni all'interno dell'Unione Europea.

WhatsApp introduce sempre interessanti novità, tra cui recentemente, tra cui lo sblocco su Android tramite impronta digitale, almeno in versione beta. Tra le modifiche però il sempre ben informato WABetainfo ha anticipato un cambiamento che forse non piacerà ai più piccoli che utilizzano già l’app di messaggistica istantanea.

In Europa infatti WhatsApp sarà vietato ai minori di 16 anni: lo si legge nei nuovi Termini di Servizio, che includono chi potrà usare l’app. Questa anticipazione è stata segnalata in realtà già l’anno scorso, ma ora a quanto pare con l’update 2.19.222, WhatsApp sta cominciando a sviluppare il ban per gli utenti che non hanno l’età giusta per usare l’app.

I minori di 16 anni nell’Unione Europea, che comprende quindi anche l’Italia, dovranno avere il consenso esplicito dei genitori o da un tutore legale per usare WhatsApp. Nel resto del mondo l’età minima per usare l’app è invece di 13 anni, anche se attualmente non si hanno informazioni su come Facebook intende far rispettare questo divieto a chi non può usare il servizio in base all’età. Ecco cosa si legge nei nuovi Termini di Servizio:

Età. Se vivi in un Paese nella regione europea, devi avere avere almeno 16 anni per utilizzare i nostri Servizi. Se vivi in qualsiasi altro Paese, escluso quelli della regione europea, devi avere almeno 13 anni per usare il servizio.

Probabile che in futuro WhatsApp richiederà esplicitamente l’autorizzazione all’utilizzo: una volta accettate la responsabilità sarà dell’utente. Come farà Facebook a capire se è stato un genitore o il minore stesso ad autorizzare l’utilizzo? Come detto attualmente non ci sono informazioni in merito, ma non sarà di certo un semplice pop-up con una richiesta di autorizzazione a fermare i minori dall’utilizzo dell’app. In gioco c’è invece un sistema di ban, che sarà illustrato sicuramente in seguito.

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