Accordo di Parigi, Cook: gli USA devono rimanere

Tim Cook si unisce a 70 altri CEO a stelle e strisce per chiedere a Donald Trump di evitare l'uscita dagli Accordi di Parigi sul cambiamento climatico.
Tim Cook si unisce a 70 altri CEO a stelle e strisce per chiedere a Donald Trump di evitare l'uscita dagli Accordi di Parigi sul cambiamento climatico.

Tim Cook chiede ufficialmente agli USA di rimanere all’interno dell’Accordo di Parigi, per evitare conseguenze drammatiche sul clima. Il CEO di Apple si è unito ad altri 70 amministratori delegati a stelle e strisce, pronti a firmare una lettera aperta per convincere l’amministrazione statunitense a tornare sui suoi passi. Come noto, Donald Trump ha deciso di avviare le procedure per svincolare gli States dagli accordi sottoscritti dalla precedente amministrazione Obama.

L’Accordo di Parigi prevede che i Paesi membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) si impegnino in azioni concrete per l’ambiente, allo scopo di limitare conseguenze catastrofiche e fissare l’aumento delle temperature globali a un massimo di 1.5 gradi. Qualche settimana fa, Donald Trump ha criticato duramente l’accordo e, tramite la sua amministrazione, ha avviato la procedura affinché gli USA si sottraggano da quanto sottoscritto nella capitale francese. Una scelta che non solo potrebbe avere conseguenze importanti per la tutela dell’ambiente, considerando come gli Stati Uniti siano fra i maggiori responsabili di emissioni a livello globale, ma che potrebbe spingere altre nazioni a fare altrettanto, anche alcune note per l’elevato tasso di inquinamento.

Tim Cook ha quindi deciso di firmare la lettera aperta scritta da Stuart Applebaum, a capo dell’AFL-CIO, per convincere Trump a fare retromarcia:

Noi firmatari siamo un gruppo di CEO che danno lavoro a più di 2 milioni di persone negli Stati Uniti, nonché rappresentanti di sindacati che uniscono più di 12.5 milioni di lavoratori. Insieme, sappiamo che affrontare il problema del cambiamento climatico è ciò che è giusto per la salute economica, il lavoro e la competitività delle aziende della nostra nazione. Nel 2017, molti di noi si sono uniti per spingere l’ingresso degli Stati Uniti negli accordi di Parigi. Ora diciamo che siamo ancora a favore. Due anni fa, l’impatto della crescita delle temperature globali era chiaro. Oggi, con temperature record in tutta la nazione, uragani sempre più forti che distruggono le coste, incendi sempre più distruttivi, siccità e alluvioni, non abbiamo più tempo da perdere.

Apple è da diversi anni impegnata sul fronte ambientale: la società si approvvigiona ora di energia 100% rinnovabile per tutte le sue operazioni, ha avviato piani di riforestazione per compensare il packaging, ha adottato misure innovative per il riciclo dei metalli rari e non acquista questi componenti da zone del mondo dove sono presenti conflitti.

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