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Le immagini derivanti dal primo MDK dedicato a Project Ara, tramite cui Google inizia a mostrare agli sviluppatori ciò che è necessario fare per creare uno smartphone modulare unico, basato su Android.
La compagnia statunitense ha infatti rilasciato il Module Developers Kit (MDK), che contiene le linee guida a cui i produttori devono attenersi per iniziare a realizzare le parti modulari indispensabili per alimentare il telefono. Tre gli endoscheletri di base, che indicano come un dispositivo potrà avere tre tipi di dimensioni (piccole, medie e grandi) ma anche quelle a cui attenersi di conseguenza per le componenti.
I telefoni Ara più grandi potranno contenere più moduli anche se sembra che il numero esatto delle componenti potrebbe cambiare tra i singoli modelli in base alla struttura di ciò che Google chiama "costole" e "spina", ovvero le barre che dividono i moduli stessi. Per adesso solo il gigante statunitense può creare gli endoscheletri, così le terze parti si dovranno attenere: le linee guida sono infatti per i moduli comuni e Google richiede ai developer di rispettarle.
Le immagini e le informazioni contenute nell'MDK forniscono però delle curiose informazioni in anteprima sulle tante possibilità di Project Ara, il progetto per lo smartphone modulare inizialmente in seno a Motorola ma poi mantenuto da Google in seguito alla vendita della sua ex compagnia a Lenovo. Il debutto commerciale è atteso per il 2015.