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Un paio di occhiali, un processore e qualche sensore per rendere l'esperienza di guida più ricca e sicura: Mini augmented vision, progetto portato avanti da BMW e Qualcomm, ipotizza un utilizzo degli occhiali intelligenti applicato al contesto del veicolo. L'utente ne potrebbe giovare in molti modi, avendo un maggior numero di informazioni a disposizione e potendo addirittura sfruttare i sensori dell'automobile per ottenere una visione ai raggi X che facilita l'esplorazione degli spazi circostanti la carrozzeria.
La realtà aumentata sale così a bordo, contestualizzata dal design Mini, prefigurando quella che potrebbe essere l'esperienza di guida del futuro in attesa dell'arrivo delle auto a guida autonoma.