JPMorgan e altre banche attaccate dagli hacker

JPMorgan e altri importanti istituti finanziari USA sono stati vittima di cyberattacchi combinati: rubati gigabyte di dati, forse sono stati i russi.
JPMorgan e altri importanti istituti finanziari USA sono stati vittima di cyberattacchi combinati: rubati gigabyte di dati, forse sono stati i russi.

JP Morgan e almeno altri quattro importanti istituti finanziari statunitensi sono stati vittima di un attacco hacker avvenuto durante l’estate, ma ufficializzato solo nelle scorse ore. L’FBI ha avviato le dovute indagini poiché si è trattato «di una significativa violazione della sicurezza informatica» ma non è attualmente noto quali siano i nomi delle altre banche, la durata, l’entità e le potenziali violazioni a danno dei protagonisti dell’alta finanza americana.

L’FBI sta collaborando «con i servizi segreti per determinare l’entità dei recenti attacchi a diverse istituzioni finanziarie americane», ma a quanto pare i criminali informatici – che si sospetta siano russi – sarebbero entrati in possesso di un cospicuo numero di dati sensibili di JPMorgan attraverso un malware, avviato dal personal computer di un funzionario, mediante il quale sono poi riusciti a penetrare nei sistemi informatici dell’istituto.

Gli esperti di sicurezza hanno descritto l’operazione come un attacco cybernetico sofisticato dato che i criminali sono riusciti non solo a infiltrarsi nelle reti delle banche, ma anche a sottrarre gigabyte di dati, che comprendono il controllo e le informazioni sui conti bancari. La motivazione e l’origine degli attacchi non sono ancora chiare: potrebbero esser dovuti a questioni finanziarie – ovvero alla volontà di ottenere denaro facile – ma anche a operazioni di spionaggio. Attualmente si escludono motivazioni politiche.

«Le aziende delle nostre dimensioni sperimentano purtroppo attacchi informatici quasi ogni giorno», ha spiegato Patricia Wexler, portavoce di JPMorgan. «Abbiamo varie linee di difesa per bloccare eventuali minacce e controllare costantemente i livelli di frode». Joshua Campbell, un portavoce dell’FBI, ha spiegato che l’agenzia sta lavorando assieme ai servizi segreti per valutare quanto avvenuto: «la lotta contro le minacce informatiche e criminali rimane una priorità assoluta per il governo degli Stati Uniti», ha detto.

Le intrusioni sono state originariamente riportate da Bloomberg, nota testata che ha indicato come il tutto fosse avvenuto a opera di criminali russi. Non è però ancora certo, dato che gli esperti di sicurezza e l’FBI hanno spiegato di non esser ancora giunti a quella conclusione. Il settore bancario americano è stato un frequente bersaglio per hacker e cracker negli ultimi anni; il segretario al Tesoro americano, Jack Lew, ha di recente messo in evidenza i crescenti rischi legati ai potenziali cyberattacchi, riprendendo l’allarme lanciato dalla IOSCO, secondo la quale tali operazioni rappresentano la peggior minaccia per i mercati finanziari.

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