LibreOffice Online sfida Office 365 e Google Docs

LibreOffice Online è la versione cloud di LibreOffice, con la quale condivide il motore di rendering per garantire la stessa qualità dei documenti.
LibreOffice Online è la versione cloud di LibreOffice, con la quale condivide il motore di rendering per garantire la stessa qualità dei documenti.

LibreOffice è una delle suite più popolari tra gli utenti che non vogliono acquistare Microsoft Office. La rivalità tra le due aziende si sposterà presto sulla “nuvola” con l’arrivo di LibreOffice Online, la prima soluzione open source per la produttività personale sul cloud, sviluppata da The Document Foundation con l’aiuto di IceWarp e Collabora. La disponibilità effettiva della nuova versione verrà comunicata nei prossimi mesi.

La fondazione ha comunicato che lo sviluppo di LibreOffice Online è iniziato nel 2011 e ha portato alla realizzazione di un “proof of concept” del client, basato su tecnologia HTML5. Questo prototipo verrà presto trasformato in un’applicazione cloud e diventerà l’alternativa open source a soluzioni proprietarie, come Google Docs e Microsoft Office 365, la prima a supportare in modo nativo lo standard Open Document Format (ODF). Italo Vignoli, unico italiano tra i fondatori di The Document Foundation, ha dichiarato:

LibreOffice è nata con l’obiettivo di sfruttare l’eredità storica di OpenOffice per costruire un ecosistema solido capace di attrarre gli investimenti fondamentali per l’ulteriore sviluppo del software libero. Grazie al numero crescente di aziende che investono sullo sviluppo di LibreOffice, stiamo per arrivare al momento in cui il software sarà disponibile su qualsiasi piattaforma, compreso il cloud.

Gli utenti potranno accedere a LibreOffice Online direttamente dal browser, senza l’obbligo di installare add-on o plugin. Il client web è infatti scritto interamente in HTML5 e JavaScript, mentre il backend risiede su server Linux. LibreOffice Online supporterà tutti i tipi di documenti di LibreOffice. Il layout e la formattazione saranno quindi fedeli a quelli della versione desktop, grazie all’uso dello stesso motore di rendering. Inizialmente non saranno disponibili tutte le funzionalità desktop, ma verranno aggiunte in seguito.

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