Per ogni OLPC comprato, uno è regalato

Il computer di Negroponte sarà acquistabile per un tempo limitato anche da consumatori dei paesi ricchi, i quali lo pagheranno il doppio, in modo che per ogni laptop comprato un altro sia regalato ai paesi in via di sviluppo
Il computer di Negroponte sarà acquistabile per un tempo limitato anche da consumatori dei paesi ricchi, i quali lo pagheranno il doppio, in modo che per ogni laptop comprato un altro sia regalato ai paesi in via di sviluppo

Risolti i problemi tecnici, finite le alleanze strategiche e completato l’iter produttivo, ora il computer da 100 dollari (che comunque non costerà inizialmente 100 dollari, ma di più) di Nicholas Negroponte è pronto per essere spedito, regalato o comprato dalle nazioni del terzo mondo e quello che serve adesso è la promozione o come ha spiegato lo stesso Negroponte: «mettere in moto le cose».

Così è partita l’iniziativa promozionale “Give 1 Get 1”, attraverso la quale chiunque volesse comprare un computer OLPC potrebbe farlo pagandolo il doppio, cioè 400 dollari. Lo scopo è regalare un computer alle nazioni bisognose per ogni portatile venduto a consumatori dei paesi ricchi. Nonostante infatti le basse potenzialità e il prezzo non competitivo si prevede che in molti appassionati, smanettoni e curiosi vorranno averne una copia e molti ancora vorranno fare beneficenza (l’acquisto è deducibile dalle tasse).

L’iniziativa sarà però attiva per sole due settimane. Si potranno acquistare i portatili totalmente open source e resistenti alle peggiori condizioni dal 12 al 26 Novembre; la consegna avverrà entro Natale.

«In un certo senso ho sottovalutato la differenza che esiste tra stringere la mano ad un capo di stato e ottenere un assegno firmato. Ed è stato abbastanza fastidioso» ha dichiarato Nicholas Negroponte al New York Times, spiegando il perchè di iniziative come quella di “Give 1 Get 1” e l’esigenza che c’è ora di mettere in modo il processo per invitare e invogliare gli stati in via di sviluppo ad aderire all’iniziativa.

Prima però di far partire la promozione la OLPC si è premunita di fare dei focus group con bambini statunitensi tra i 7 e gli 11 (probabilmente il target cui saranno diretti i laptop comprati con l’offerta) per assicurarsi che le loro reazioni ad un computer diverso da quelli soliti e decisamente meno potente non fossero eccessivamente negative e non inficiassero con i loro commenti le vendite internazionali. Il risultato, fortunatamente, è stato positivo.

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