Stati Uniti, un utente online su 5 usa Twitter

Il 19% degli utenti statunitensi online utilizza Twitter per aggiornare il proprio status e comunicare con i propri contatti. A rivelarlo è una ricerca del Pew Internet Project, che ha condotto uno studio sugli utenti di Twitter. Età media: 31 anni
Il 19% degli utenti statunitensi online utilizza Twitter per aggiornare il proprio status e comunicare con i propri contatti. A rivelarlo è una ricerca del Pew Internet Project, che ha condotto uno studio sugli utenti di Twitter. Età media: 31 anni

Negli Stati Uniti, il 19% degli utenti online utilizza regolarmente Twitter per comunicare con i propri contatti. A sostenerlo è una recente ricerca del Pew Internet & American Life Project, che ha svolto una nuova indagine statistica sulla celebre piattaforma per il microblogging a distanza di qualche tempo dall’ultimo studio condotto durante lo scorso mese di aprile. All’epoca solamente l’11% degli intervistati dichiarò di utilizzare con regolarità Twitter.

Stando ai dati forniti da Pew, il bacino di utenti del social network è costituito dal 17% degli utenti di sesso maschile che navigano online e dal 21% delle utenti. La fascia di età più consistente è costituita dai giovani tra i 18 e i 29 anni (33%), seguiti a distanza dagli utenti con una età compresa tra i 30 e i 49 anni (22%) e dai visitatori nella fascia compresa tra i 50 e i 64 anni (9%). La percentuale di utenti della rete al di sopra dei 65 anni che utilizzano regolarmente Twitter si attesta invece intorno ai 4 punti percentuali.

«Gli utenti di Internet che già utilizzano social network come MySpace, Facebook o LinkedIn utilizzano Twitter nel 35% dei casi, a fronte del 6% di utenti della Rete che non utilizzano i siti web per il social networking» si legge nel rapporto da poco stilato dal Pew Internet Project. La piattaforma per il microblogging viene principalmente utilizzata per aggiornare con rapidità il proprio status sui social network. Tale condizione rende Twitter una soluzione complementare ai principali portali sociali e non una risorsa in diretta concorrenza con Facebook, MySpace e spazi online simili.

Secondo i ricercatori del Pew Internet Project, negli Stati Uniti gli utenti della Rete che utilizzano con regolarità una connessione wireless costituiscono ormai il 54%. Di questi, circa un quarto (25%) utilizza Twitter a fronte del 14% rilevato un anno fa nel corso di una analoga rilevazione statistica. L’utilizzo di un terminale mobile per collegarsi alla Rete, come uno smartphone, un laptop o un palmare, aumenta le probabilità che un utente utilizzi Twitter per comunicare con i propri contatti online. «Il 39% degli utenti della Rete in possesso di almeno quattro dispositivi per collegarsi alla rete (laptop, cellulare, console portatile o Kindle) utilizza Twitter, a fronte del 28% degli utenti online con tre dispositivi, del 19% degli utilizzatori della Rete con due dispositivi e del 10% di chi utilizza la Rete con un solo dispositivo» prosegue il rapporto.

Twitter esercita un forte appeal sui più giovani, come dimostrato dai dati sull’età media degli utenti del sistema negli Stati Uniti. Secondo Pew, l’utente medio della piattaforma per microblogging ha un’eta pari a 31 anni, un dato rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle precedenti rilevazioni realizzate nel corso del 2008. L’età media su MySpace è pari a 26 anni, su LinkedIn si attesta intorno ai 39 e sull’affollato Facebook è pari a 33 anni (nel maggio del 2008 l’età media sul celebre social network era pari a 26 anni).

Grazie alla particolare attenzione riservata dai media tradizionali al sistema per inviare i post da 140 caratteri, Twitter continua a godere di un buon successo negli Stati Uniti che si traduce in un crescente volume di utenti e di visite. Il sistema ha da poco superato il traguardo dei cinque miliardi di tweet e può fare affidamento su numerosi investitori interessati alle potenzialità della piattaforma. I dati sulla crescita su base annua negli Stati Uniti confermano la bontà del progetto, ma lanciano al tempo stesso nuovi interrogativi sulle strade che i gestori del sistema intenderanno percorrere per far fruttare la loro creatura. In tal senso, il prossimo anno potrebbe rivelarsi decisivo per spiccare il volo con un nuovo modello di business.

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