Steve Wozniak, fondatore Apple, ritorna a ballare fra le stelle

Stephen Gary Wozniak, spesso amichevolmente chiamato: “Woz”, è uno fra i miti del mondo dell’informatica moderna. Uscito dall’anonimato degli ultimi anni, il genio informatico diventerà a giorni uno fra i protagonisti della trasmissione TV americana Dancing with the Stars (Ballando fra le stelle), un programma di varietà che mette in gara tanti aspiranti ballerini famosi per altre doti.

Nel suo ritorno sull’etere del 9 marzo, Wozniak dal laboratorio salta direttamente nella sala da ballo, davanti a milioni di spettatori. È comunque doveroso ricordare le gesta del fondatore di Apple.

Il geniale inventore californiano, appena ventenne, conobbe Steve Jobs all’inizio deli anni 70 lavorando alla Atari e con lui si dedicò con passione alla progettazione di schede di PC assemblate a costi talmente ridotti da poter diventare dei computer da casa. Fra esperimenti e prototipi pagati vendendo tutti i propri oggetti più cari (ad esempio la macchina di Jobs), i due giovanissimi appassionati crearono le basi per l’Apple I, il primo computer commerciale rivale dell’Altair 8800.

Il risultato fu un PC centrato su un processore a basso costo (il MOS 6502 da appena 25 dollari), con un circuito stampato che includeva 256 byte di ROM, 8k byte di RAM e un controller video da 24×40 caratteri. Abbandonata a metà la University of California Berkeley (abbandono degli studi condiviso con Jobs e anche con Bill Gates… ), il 1 aprile 1976 Wozniak fondò assieme a Jobs la Apple Computer mettendosi a capo della ricerca e sviluppo del gruppo. Lavorando alacremente in pochi mesi il duo mise sul mercato dapprima Apple I, poi la versione graficamente migliorata Apple II e a seguire un semplice sistema operativo connesso, un interprete di linguaggio macchina, un set di istruzioni virtuali a 16 bit(Sweet 16).

Il successo fu talmente entusiasmante con migliaia di ordini da appassionati di tutto il mondo (e 1 milione di dollari di fatturato) da convincere i due fondatori a rendere la Apple, a soli 4 anni dal lancio, pubblica in borsa. Nel 1980 la Apple diventò così una società quotata e i due storici fondatori divennero milionari.

Da lì in poi, i destini dei due visionari si divisero: mentre Jobs continuò in vetta alla società (dove è ancora il rispettatissimo amministratore delegato) diventando sempre più il guru internazionale del mondo Mac, Wozniak ebbe un incidente aereo nel febbraio 1981 che gli fece perdere la memoria, si riprese lentamente e tornò poi a lavorare come semplice ingegnere (per ispirare i dipendenti) alla Apple fino al 1987 quando decise di abbandonare la propria creatura per dedicarsi a lanciare nuove idee e insegnare ai giovani.

Ma i fasti degli anni 70 erano ormai andati e né CL 9Wheels of Zeus (due società da lui create) ebbero successo e Woz decise che era più interessante dedicarsi all’acquisizione piuttosto che allo sviluppo di tecnologia, fondando la Acquicor Technology, anch’essa però finita senza gloria. Dal mese scorso Steve Wozniak ha accettato di diventare capo tecnico della Fusion-io, ennesimo tentativo di tornare alla ribalta lavorando su tecnologie avanzate.

Innumerevoli anche le onorificenze ricevute nel tempo da Wozniak, incluse le lauree ad honorem della University of Colorado at Boulder, della Kettering University, Flint, Michigan, della Nova Southeastern University, Fort Lauderdale, Florida.

Ed è soprattutto per l’importantissima National Medal of Technology concessa nel 2005 1985 da Ronald Reagan, l’allora presidente degli Stati Uniti, che il grande informatico è ancora oggi ricordato…

Prima della gloria su pista naturalmente. Dopo aver pilotato aerei in maniera spericolata sono adesso i richiami della pista da ballo a convincere Wozniak a rigettarsi nella mischia e ripresentarsi al pubblico: questa volta non dovrà usare tanto il cervello quanto le gambe per avere il successo che tanto cerca di ritrovare da quel lontano 1980. Ed è possibile che le stelle lo assistano di nuovo.

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