BlackBerry non crede nei tablet: "spariranno"

BlackBerry (ex RIM) sta festeggiando proprio in queste ore i buoni risultati conseguiti nelle vendite del BlackBerry Q10 presso Selfridges, ovvero il primo rivenditore al globo a commercializzare il nuovo smartphone della casa canadese. Giunge però un’informazione curiosa relativa al futuro della compagnia: BlackBerry non crede nel successo dei tablet, anzi pensa che siano destinati a scomparire entro i prossimi cinque anni e probabilmente non ne lancerà uno nuovo.

È il CEO di BlackBerry, Thorsten Heins, a esprimere il pensiero della compagnia riguardo le tavolette digitali. Mentre gli analisti credono che tale tipo di dispositivo mobile sia destinato a riscuotere un sempre maggiore interesse nei prossimi anni, BlackBerry va controcorrente spiegando che «tra cinque anni non credo che ci sarà una buona ragione per adottare un tablet, non più».

Heins crede che le tavolette digitali non rappresentino un buon modello di business, dunque ha un punto di vista nettamente differente ad esempio da quello di Apple – le cui vendite degli iPad continuano a crescere trimestre dopo trimestre – o di Microsoft, che solo di recente (e peraltro in ritardo) ha iniziato a puntare sui Surface e sulle partnership con i produttori terze parti che desiderano integrare Windows 8 o Windows RT nelle proprie soluzioni.

Quando ancora si chiamava Research in Motion, BlackBerry aveva introdotto sul mercato un tablet proprietario, il BlackBerry PlayBook, ma è stato uno dei più importanti fallimenti della compagnia. È sceso rapidamente di prezzo a causa dell’insuccesso registrato e ha causato perdite all’azienda pari a milioni e milioni di dollari. Dalle dichiarazioni del CEO Heins è dunque possibile ipotizzare che, almeno fin quando sarà lui alla guida della compagnia, non si vedrà un nuovo tablet con BlackBerry 10.