È possibile installare applicazioni su Apple TV

La scoperta di Gizmodo sulla nuova Apple TV è piuttosto interessante e apre diversi scenari che potrebbero preludere ad una svolta nel modo in cui usufruiamo della televisione a casa. Pare infatti che con poche modifiche al Sistema Operativo sia possibile procedere all’installazione delle applicazioni sul set top box di Cupertino. Non si può, però, avviarle, perché mancherebbe il “launcher”.

Il merito della novità va tutto allo sviluppatore Steven Troughton-Smith, secondo cui è sufficiente modificare lievemente le app di terze parti affinché vengano identificate come compatibili con Apple TV, e quindi installate. Il problema, però, è che non è possibile avviarle per la semplice ragione che a Cupertino non hanno ancora creato un sistema per farlo. Con Apple TV si può navigare nei menu e sottomenu, si può procedere (almeno negli USA) all’acquisto di un contenuto o visionare l’elenco di quelli già presenti in iTunes, ma l’interfaccia difetta di un meccanismo per lanciare applicazioni di terze parti, dato che allo stato attuale non sono ufficialmente previste:

Secondo Steve, se è possibile installare app dopo averle modificate, non si può però avviarle. Non c’è nessun meccanismo integrato per farlo, e quindi dovrà qualcun altro. Scommetto che i primi esperimenti verranno dalla comunità jailbreak (benvenuti emulatori SNES e Playstation 2!), ma Apple seguirà a breve.

Sulla possibilità che presto o tardi anche Apple interverrà con l’integrazione di App Store in Apple TV ci si può scommettere per almeno due motivazioni. In fondo, a che pro essere passati ad iOS anche su tale dispositivo se non per armonizzarlo col resto dei dispositivi mobili con la mela? E seconda ragione, l’agguerrita concorrenza di Google TV, presentata giust’appunto nella giornata ieri e che, tra le novità, integra il supporto alle applicazioni di Android Market e partnership di tutto rispetto con Netflix, Adult Swim, Amazon, HBO, CNN, Cartoon Network, Napster, senza contare il browser Chrome integrato -che rende virtualmente possibile l’accesso a qualunque altro servizio come Google Docs, YouTube etc.- e Twitter.

Nella visione di Mountain View, gli utenti desiderano accedere a tutto il Web senza compromessi e comodamente dal divano di casa, magari mentre guardano un film o la loro serie preferita; e giusto o sbagliato che sia, Apple non potrà certamente stare al palo a guardare la concorrenza soffiargli via frotte di utenti paganti.

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