Europa, PC ancora in crisi: è colpa dei tablet

Continua il momento negativo del mercato PC in Europa: per IDC, s'è verificato un nuovo calo delle vendite pari al 20%; la crisi investe tutti i vendor.
Continua il momento negativo del mercato PC in Europa: per IDC, s'è verificato un nuovo calo delle vendite pari al 20%; la crisi investe tutti i vendor.

Anche in Europa, Africa e Medio Oriente (EMEA) le vendite dei PC hanno registrato un nuovo calo a causa del crescente interesse dei consumatori per altri tipi di dispositivi elettronici, in primis i tablet. Dai nuovi dati condivisi da IDC si apprende infatti come nel primo trimestre del 2013 si sia verificata una diminuzione della distribuzione dei computer pari al 20,2% rispetto a quanto visto nel medesimo periodo dello scorso anno. Le vendite totali nell’area di riferimento hanno raggiunto le 21,8 milioni di unità; nello specifico, quelle dei notebook sono state pari a 13,6 milioni (-20,6%) e quelle dei PC desktop invece 8,3 milioni (-19,6%).

In Europa la crisi del mercato PC continua ed è questo il terzo trimestre consecutivo in cui si assiste a un calo delle vendite (-22,5%), che coinvolge quasi tutti i Paesi europei. Come infatti segnalato dalla società di analisi «in quasi tutti i paesi il calo è stato a doppia cifra. Tablet e telefoni continuano a catturare l’attenzione e gli acquisti dei consumatori, mentre nel settore corporate il rinnovamento è rallentato, e l’assenza o il ritardo degli investimenti IT ha direttamente impattato sui risultati commerciali».

IDC parla anche di una risposta lenta a Windows 8, che non è finora riuscito a portare nuova linfa a tale segmento di mercato, anche a causa degli alti costi dei sistemi touch che fanno optare gli acquirenti per altre soluzioni. Qualche risposta positiva è giunta dai Chromebook, che «iniziano ad apparire in Europa, sebbene il livello di vendite sia rimasto contenuto nel primo trimestre». Comunque, la performance dei PC nell’area EMEA è in linea con le previsioni: la domanda per tali device è in continua diminuzione a causa dei tablet, la cui adozione si sta notevolmente estendendo. I consumatori hanno infatti iniziato a preferire le tavolette per la navigazione sul Web, per la posta elettronica e per l’intrattenimento, mentre i PC sono destinati a restare una piattaforma chiave per chi opera nel business.

Quasi tutti i produttori di PC soffrono di tale situazione: nel Q1 2013 hanno infatti tutti registrato delle performance negative, tranne Lenovo. Solo infatti tale azienda ha visto una crescita (11%), giungendo a una quota totale dell’11,9%. HP continua a guidare il mercato, davanti a Lenovo, con uno share del 18,5% sebbene abbia visto nell’ultimo trimestre un notevole calo, del 31,9%. Stessa situazione negativa anche per Acer (-30,4%), Dell (-16,4%), Asus (26,8%) e gli altri vendor (-16,7%). Segnala IDC che «Samsung ha mantenuto la sesta posizione, con un calo del 7,1%, guadagnando però quote di mercato. Toshiba è settima, con prestazioni migliori del mercato grazie a una buona lineup di prodotti. […] Apple ha sofferto della debolezza del mercato consumer, ma ha risolto i problemi distributivi dei precedenti trimestri».

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