Facebook, l'FTC indaga su Instagram

La Federal Trade Commission indaga sull'acquisizione di Instagram da parte di Facebook: l'esordio in borsa rischia di slittare.
La Federal Trade Commission indaga sull'acquisizione di Instagram da parte di Facebook: l'esordio in borsa rischia di slittare.

A poco più di una settimana dall’ingresso di Facebook nel listino della Borsa di New York, la Federal Trade Commission potrebbe mettere i bastoni tra le ruote ai progetti di Zuckerberg e soci: secondo quanto riportato dal Financial Times, infatti, sembrerebbe che l’FTC abbia avviato un’indagine riguardante l’acquisizione da parte del social network del servizio di condivisione fotografia online Instagram, al fine di individuare eventuali violazioni delle leggi in materia di antitrust. La vicenda potrebbe dunque compromettere l’esordio di Facebook nel NASDAQ, o quantomeno infastidirne l’avvio delle contrattazioni.

A fornire informazioni circa tale indagine sarebbero due fonti vicine al social network non meglio identificate, le quali avrebbero tuttavia suggerito l’ipotesi di un semplice controllo di routine: l’FTC sarebbe infatti obbligata in qualche modo ad approfondire nei dettagli tutte le operazioni superiori ai 66 milioni di dollari, cercando di trarre informazioni anche dai principali concorrenti della società coinvolta nell’acquisizione. In tal senso, sembrerebbe che le autorità stiano discutendo con i vertici di Google e Twitter per ottenere un quadro generale della situazione maggiormente nitido e che dunque la motivazione principale di tale procedimento non sia la presenza di sospetti sull’operato di Facebook.

L’affare Instagram, del resto, risulta essere legato a doppio filo all’ingresso di Facebook in borsa, sia perché presente nei documenti presentati dall’azienda presso la SEC, sia perché buona parte del corrispettivo dovuto dal social network sarà versato sotto forma di azioni del titolo (circa 23 milioni di unità, per un valore complessivo stimato tra i 644 e gli 805 milioni di dollari). Un eventuale ritardo nelle operazioni potrebbe dunque compromettere seriamente i piani previsti dal gruppo, mentre l’opposizione da parte dell’FTC all’acquisizione avrebbe come conseguenza una penale da 200 milioni di dollari per l’azienda di Zuckerberg.

Secondo le stesse fonti, l’indagine potrebbe impiegare anche dodici mesi per essere portata a termine a causa dell’enorme cifra in gioco: il tutto, chiaramente, al momento risulta essere catalogabile esclusivamente come rumor ed i vertici di Facebook hanno preferito evitare ogni commento sulla vicenda. L’esordio del social network a Wall Street, insomma, potrebbe slittare a data da destinarsi ed in tal senso v’è da attendersi a breve smentite o conferme ufficiali direttamente da Menlo Park.

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