Flessibilità: la parola chiave dei nuovi HDD box da Hamlet

I box HDD sono “contenitori” in alluminio studiati per ospitare al loro interno hard disk IDE o SATA che, connettendosi al PC tramite porte quali USB o Firewire, permettono di utilizzare qualsiasi hard disk come un dispositivo esterno.

Pochi giorni fa Hamlet ha annunciato l’introduzione sul mercato di due nuovi modelli di box della serie Exagerate, HEXD3UTX e HEXD3SA, dalle caratteristiche veramente interessanti.

Il modello HEXD3UTX (in foto), caratterizzato da un’interfaccia LAN/USB 2.0, permette di condividere un hard disk all’interno di una rete semplicemente collegando il box tramite la porta LAN 10/100 presente sul retro del box.

Caratteristiche molto importanti sono la tecnologia NDAS, che previene le intrusioni da internet, la possibilità di aggregare il disco ad altre unità in modalità mirror o striping attraverso la rete e l’impostazione individuale dei privilegi di accesso.

Per garantire una connettività sicura in tutte le situazioni, il box è provvisto di una porta USB 2.0 retrocompatibile con lo standard USB 1.1.

Il modello HEXD3SA, dotato di un’interfaccia S-ATA/USB 2.0, è invece indicato nel caso siano necessari trasferimenti di grandi quantità di dati.

Il collegamento del box tramite l’interfaccia SATA permette infatti di raggiungere velocità di lettura/scrittura molto alte.

Anche in questo caso, il box è provvisto di una porta USB.

Entrambi i modelli sono compatibili con i recenti sistemi operativi Microsoft e Macintosh, supportano hard disk con capacità di 750GB e sono dotati di led che indicano il funzionamento dell’unità.

Le dimensioni sono ridotte (13.2 x 22.1 x 4.6 cm), il peso è inferiore ai 600 grammi e il prezzo sembra adeguato: è possibile acquistare il modello HEXD3UTX con 79 euro e il modello HEXD3SA con 49.50 euro, entrambi completi di alimentatore e cavi.

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