Intel ha presentato appello contro la multa UE

Come anticipato da Paul Otellini, Presidente e CEO di Intel, pochi giorni dopo la sentenza, la casa di Santa Clara ha presentato ricorso contro la multa inflitta dalla Commissione Europea.

Il primo produttore al mondo di chip è infatti stato condannato a pagare una multa di 1,06 miliardi di euro (circa 1,45 miliardi di dollari) per abuso di posizione dominante, impedendo ai consumatori di scegliere anche i processori della concorrenza.

Il portavoce dell’azienda Chuck Mulloy ha dichiarato che la decisione dell’Unione Europea è stata presa senza considerare la dinamica di un mercato altamente competitivo come quello dei processori e dunque basata su ipotesi erronee. Inoltre, le prove sono state male interpretate e altre invece sono state escluse.

Il portavoce della Commissione Europea, Mattias Sundholm, risponde che la sentenza emessa nei confronti di Intel è legalmente inattaccabile. Intel è convinta invece di riavere indietro i soldi della multa (già pagata e inserita in bilancio).

Nel caso in cui l’appello venisse accolto in pieno o parzialmente con una riduzione della multa, Intel presenterà conseguentemente un bilancio positivo, con un utile di qualche milione di dollari che farà contenti i suoi azionisti.

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