Sonos Beam con Amazon Alexa

La nuova soundbar Sonos Beam con Amazon Alexa combina in un unico dispositivo l’ottima qualità audio Sonos con l’IA dell'assistente personale.

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il voto di Webnews  8.6
La nuova soundbar Sonos Beam con Amazon Alexa combina in un unico dispositivo l’ottima qualità audio Sonos con l’IA dell'assistente personale.

Quella delle soundbar è una categoria di prodotto le cui vendite sono in continua ascesa, visti sia il crescente aumento di qualità in dispositivi dalle dimensioni sempre più ridotte, sia l’interesse da parte delle persone nell’avere una vera esperienza cinematografica in casa.

La gamma Sonos comprende già due modelli di soundbar, Playbar e Playbase, ma recentemente è stata aggiunta la nuova Sonos Beam, caratterizzata da dimensioni più compatte e supporto ad applicazioni di terze parti, compreso il controllo vocale con Alexa.

Sonos Beam con Amazon Alexa

Sonos Beam con Amazon Alexa: caratteristiche

All’interno della confezione troviamo la soundbar, i cavi di alimentazione, la manualistica, un cavo HDMI e un adattatore per collegare il cavo HDMI all’uscita ottica del TV.

Il design della Sonos Beam, come per gli altri prodotti Sonos, è minimale ed elegante. Le dimensioni sono di 651×68,5x100mm e il peso è di 2,8 Kg. Sulla parte superiore ci sono quattro tasti soft (play/pausa, volume su/traccia successiva, volume giù/traccia precedente, microfono on/off) e due LED di stato. Nella parte posteriore, la porta HDMI ARC, una porta Ethernet per cavo di rete, la presa per l’alimentazione e un tasto reset. Nella parte bassa ci sono due fori per connettere il supporto da parete o per appendere la soundbar sotto al televisore. Assente un ingresso Aux.

All’interno sono presenti quattro woofer a gamma completa per la riproduzione delle frequenze vocali intermedie e dei bassi; un tweeter centrale per la chiarezza dei dialoghi; tre diffusori passivi e cinque amplificatori digitali di classe D. Ci sono inoltre cinque microfoni ad ampio raggio per ottimizzare la percezione dei comandi vocali ad Alexa.

Per quanto riguarda le connettività è presente il WiFi 802.11 b/g/n mentre, come per gli altri prodotti Sonos, manca il Bluetooth.

Sonos Beam supporta Amazon Alexa e Apple AirPlay 2, mentre il supporto a Google Assistant è previsto con un aggiornamento futuro, nel corso del 2019.

Sonos Beam con Amazon Alexa: prezzo

Sonos Beam è disponibile, in colorazione nera o bianca, nelle principali catene retail italiane, sia online che offline, al prezzo consigliato al pubblico di €449. È possibile estendere il sistema aggiungendo un Sonos Sub e una coppia di Sonos Play:1, per ottenere un audio surround più completo.

Sonos Beam con Amazon Alexa: recensione

Abbiamo provato la Sonos Beam per qualche settimana, e siamo rimasti sorpresi dalla qualità e dalle caratteristiche di questa soundbar. Il set-up iniziale è stato semplice e veloce, seguendo le istruzioni step by step dell’applicazione Sonos. C’è da dire che abbiamo usato uno smartphone Android, ma che se avessimo utilizzato un dispositivo Apple (iPhone o iPad) avremmo potuto calibrare al meglio le emissioni sonore della Sonos Beam grazie alla funzione TruePlay, che effettua una mappatura della stanza e ottimizza le prestazioni; speriamo che questa funzione venga prima o poi estesa anche agli utenti Android.

Durante la procedura è possibile associare il telecomando del TV alla soundbar così da poterla controllare senza bisogno di un ulteriore dispositivo sul tavolino. Si può anche usare l’app sullo smartphone per modificare, fra l’altro, il livello del volume o la sorgente audio (TV, file in locale o servizi in streaming).

C’è da dire che quello di Sonos è sempre stato un ambiente piuttosto chiuso: si possono creare gruppi per l’ascolto in multiroom con altri speaker Sonos ma non è possibile inviare audio via Bluetooth da un dispositivo esterno che non abbia l’app Sonos abbinata. Con Beam (e con One) è stata però aggiunta la possibilità di usare tutti i servizi associati al proprio account Amazon grazie all’integrazione con Alexa, sebbene non sia possibile creare un gruppo di ascolto multiroom comprendente dispositivi Echo e Sonos insieme.

La qualità dell’audio è sorprendentemente buona per le dimensioni ridotte della soundbar. Il numero elevato di altoparlanti presenti riesce a calibrare bene sia le frequenze più alte che quelle più basse, sebbene qualora si volesse godere appieno dei bassi è consigliabile aggiungere un Sonos Sub, anche in un secondo momento.

Nonostante la Sonos Beam sia un ottimo device per ascoltare musica, lo scopo principale di una soundbar è quello di migliorare l’audio di una TV, e anche qui possiamo dire che il livello è veramente buono.

Sono presenti funzionalità dedicate all’home theatre, quali il miglioramento del parlato che accentua le frequenze vocali e rende i dialoghi più chiari in modo da non perdere nessuna parola, e il night sound che accentua i suoni più deboli e riduce quelli più forti in modo da poter tenere il volume a un livello moderato senza disturbare familiari o vicini che dormono. Entrambe queste modalità possono essere attivate o disattivate facilmente dall’app su smartphone.

Buona la scelta di Sonos di progettare una soundbar dalle dimensioni contenute: con solo 65cm di larghezza, la Beam si adatta anche a TV di dimensioni di 32” o inferiori; peccato che lo spessore di 10cm la faccia sembrare un po’ massiccia, ma d’altro canto non è facile inserire tutti quegli speaker in un profilo più sottile senza compromettere la qualità del suono.

Da notare che il supporto a Spotify è riservato solo alla versione premium e non alla free, ma è una limitazione che dipende da Spotify Connect e non una scelta di Sonos, e che dovrebbe presto decadere secondo quanto annunciato da Spotify stessa.

In conclusione, possiamo ritenerci pienamente soddisfatti di questa Sonos Beam, sia per quanto riguarda l’audio musicale che il parlato televisivo. L’integrazione con Alexa la rende ancora più appetibile, sebbene avrebbe fatto piacere l’opzione di collegamento via Bluetooth e via jack Aux da 3,5mm.

Sonos Beam con Amazon Alexa: surround

In seguito alla nostra recensione, abbiamo aggiunto alla Sonos Beam una coppia si Sonos One come diffusori surround e dobbiamo dire che il risultato è veramente notevole. La configurazione è molto semplice, seguendo passo passo la procedura indicata da app Sonos, e, una volta ultimata, il sistema è già pronto per un’ascolto sicuramente premium.

Qualora si volesse personalizzare il livello del surround, è sufficiente andare nelle impostazioni della stanza da applicazione mobile e selezionare la voce Audio avanzato. Qui, oltre a poter attivare o disattivare il surround, possiamo scegliere il livello dei due Sonos One sia per l’ascolto della TV che della musica in streaming. Per la musica c’è un’ulteriore opzione che permette di riprodurre sui due satelliti posteriori solo l’ambiente o tutta la musica, creando un audio ancor più coinvolgente.

Gli speaker Sonos One, disponibili al prezzo di €229 l’uno, sono già ottimi sia da soli – in una stanza di dimensioni ridotte – che in coppia stereo, ma consigliamo sicuramente di aggiungerli a una soundbar Sonos Beam per ottenere una resa audio di gran lunga superiore.

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