La guerra dei servizi finanziari digitali si sposta ora anche sui bancomat. Revolut, la piattaforma finanziaria britannica che conta oltre 55 milioni di utenti globali, ha deciso di sfidare il settore bancario tradizionale anche sul fronte dei distributori automatici, inaugurando la propria rete di ATM proprietari nel mercato spagnolo.
L’iniziativa, annunciata ieri dalla sede milanese dell’azienda, prevede l’installazione di 50 terminali personalizzati nelle due principali metropoli spagnole entro le prossime settimane, con un piano di espansione che porterà il numero complessivo a 200 unità distribuite anche in città come Valencia e Malaga.
Una scommessa sul mercato iberico del cash
La scelta della Spagna come territorio di lancio non è casuale. Nonostante la crescente digitalizzazione dei pagamenti, il paese rimane uno dei più legati all’utilizzo del denaro contante in Europa, con oltre il 60% delle transazioni ancora effettuate in contanti secondo i dati della banca centrale iberica. Un paradosso che Revolut intende sfruttare, forte dei suoi quasi 5 milioni di clienti locali che già utilizzano servizi come Bizum e il pagamento delle imposte tramite app.
“Il settore degli ATM è rimasto fermo per decenni, mentre tutto il resto dell’ecosistema finanziario si è evoluto”, spiega Manjot Bhatia, Operating Partner di Revolut. “Vogliamo colmare questo gap tecnologico e offrire un ponte concreto tra mondo digitale e fisico”.
Tecnologia e convenienza al centro del progetto
I nuovi distributori automatici si distinguono per caratteristiche innovative: display touchscreen da 32 pollici, supporto per 24 lingue e soprattutto l’assenza di commissioni per i clienti Revolut. Una strategia aggressiva che punta a intercettare sia i residenti che i turisti, offrendo tassi di cambio vantaggiosi per chi preleva in valute diverse da quella del proprio conto.
Anche gli utenti non ancora clienti della fintech potranno beneficiare del servizio, con la possibilità di aprire un conto direttamente al bancomat e ricevere immediatamente una carta fisica. Una mossa che trasforma ogni ATM in un punto vendita potenziale per acquisire nuovi clienti.
L’espansione europea nel mirino
Dopo la fase pilota spagnola, Revolut ha già in programma l’estensione della rete in Italia, Germania e Portogallo a partire dal 2026. Un’espansione che conferma le ambizioni dell’azienda di consolidare la propria presenza fisica nei mercati europei, andando oltre il solo ambito digitale.
La mossa di Revolut rappresenta un tentativo inedito di ibridazione tra fintech e infrastrutture bancarie tradizionali, in un momento in cui la competizione nel settore dei servizi finanziari si fa sempre più serrata. Resta da vedere se questa strategia riuscirà a convincere i consumatori e a scalfire il monopolio delle banche tradizionali sui servizi di cash management.