Samsung produce i chip A6, nonostante la guerra legale

Samsung ha già avviato la produzione dei chip A6 che serviranno per il nuovo iPhone.
Samsung produce i chip A6, nonostante la guerra legale
Samsung ha già avviato la produzione dei chip A6 che serviranno per il nuovo iPhone.

Nonostante le dispute legali in corso tra Apple e Samsung, pare che sarà proprio il produttore sudcoreano a fornire i processori A6 che saranno integrati nel futuro iPhone. Tra l’altro, i nuovi chip sarebbero già in fase di produzione presso la sede texana di Samsung, aperta nel 2007. Secondo quanto informa Korea Times:

Apple ha avuto trattative con Samsung per la spedizione dei suoi processori quad-core A6 (AP) che saranno utilizzati per i prossimi iPhone. Sembra che Apple sia giunta alla conclusione che Samsung rimanga un partner fondamentale. […] Samsung Electronics applicherà la sua tecnologia di produzione a 28-nanometri per produrre i chip mobile AP A6. TSMC invece fornirà chip personalizzati disegnati da Apple, sebbene il volume di produzione sarà molto ridotto.

Samsung sta tentando di fermare le vendite dell’iPhone 4S in Australia e in Giappone e Apple è riuscita nelle scorse settimane a vietare la vendita in Australia del Samsung Galaxy Tab da 10,1 pollici, ma nonostante tutto, Cupertino pare ritenere il competitor un partner fondamentale per la produzione di hardware da integrare nel nuovo iPhone. Gli affari tra i due colossi hanno generato un valore stimato in 8 miliardi di dollari solo nel corso del 2011, cosa che costituisce circa il 5% dell’intero fatturato di Samsung. Ecco perché Apple non vuole correre rischi scegliendo, in tal caso, un alleato differente che potrebbe non essere all’altezza, e Samsung non può rinunciare ad Apple poiché è importante fonte di introiti per la società.

TSMC fornirà chip personalizzati disegnati proprio da Cupertino ma, come riportato poc’anzi, in quantità molto ridotte poiché TSMC non è ancora stata in grado di stabilizzare il processo di produzione. Apple non sarebbe incline a correre rischi e pertanto la scelta definitiva sarebbe ricaduta su Samsung.

Cambiare produttore da un momento all’altro potrebbe apportare, per forza di cose, alcuni rischi che Apple non vuole chiaramente che affrontare, per cui è normale che continui a rivolgersi a Samsung in attesa che TSMC sia pronta eventualmente a farsi carico dell’intera produzione dei chip da integrare nei futuri iDevice.

Samsung comunque intende proseguire la guerra dei brevetti e nemmeno l’incarico ottenuto per il chip A6 è destinato a cambiare, anche leggermente, la situazione. Insomma, l’azienda non vuole allentare la presa e vuole battere Apple negli appelli in tribunale, dopo le recenti decisioni del giudice non proprio favorevoli.

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