Steve Wozniak boccia l'iPad Air

Steve Wozniak boccia l'iPad Air: sperava potesse esserci una versione da 256GB poiché, ammette, non ha banda larga presso la sua abitazione.
Steve Wozniak boccia l'iPad Air: sperava potesse esserci una versione da 256GB poiché, ammette, non ha banda larga presso la sua abitazione.

Che sia un personaggio originale è ormai da tempo fuor di dubbio. Che porti avanti idee proprie senza più legarsi a doppio filo al mondo Apple, è cosa altrettanto nota. Che possa arrivare in una sola intervista a stupire due volte, però, è qualcosa che alza nuovamente l’asticella sul tasso di ecletticità del personaggio. Il suo nome è Steve Wosniak: non gli piace il nuovo iPad Air e non ha banda larga presso la sua abitazione.

Esatto, non ha gradito l’iPad Air. Da Tim Cook, infatti, l’ex-spalla destra di Steve Jobs avrebbe voluto un tablet con una maggior capacità di storage. La corsa alla miniaturizzazione non gli interessa più, insomma: secondo “Woz” era il momento di annunciare un iPad con 256GB di spazio a disposizione, sacrificando eventualmente l’ulteriore sforzo compiuto per ridurre lo spessore del tablet. «Ho subito scritto una mail a mia moglie e le ho detto che non ne avrei mai voluto uno», ha confessato. Sebbene la maggior parte degli utenti non abbia alcun bisogno di 256GB di spazio (anzi: 16GB sono in molti casi più che sufficienti), Steve Wozniak spiega invece di essere fortemente assetato di GB: perché a casa sua non c’è banda larga e perché negli hotel la connessione è spesso troppo lenta per poterci caricare materiale con sufficiente rapidità.

Scatta quindi il secondo motivo di stupore: Steve Wozniak, l’uomo dalla cui mente sono nati i primi Macintosh, l’uomo che ha accompagnato i primi passi del genio di Steve Jobs, non ha una connessione a banda larga presso la propria abitazione. Woz sembra riderci quasi su, spiegando che la colpa del suo digital divide va attribuita al proprio operatore telefonico e che in realtà in passato era stato uno dei primi ad avere una connessione veloce quando tutti ancora non cercavano la connettività come valore aggiunto alla propria vita («ero il re della collina»). Perché non si è attrezzato con soluzioni differenti, visto che sicuramente non è il denaro a mancargli? Perché non sfrutta la connettività mobile? Perché rinuncia al Web con tanta disinvoltura? Per queste domande non c’è una risposta.

Anzi, forse una risposta c’è: il suo nome è Steve Wozniak. E questo dice tutto.

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