Vendite PC sempre più a picco nel 2011

IDC ha corretto al ribasso le stime del 2011 relative al mercato dei computer desktop e notebook. Lo scorso mese di febbraio, la quota prevista era del 7,1%, ma l’andamento delle vendite negli ultimi mesi ha mostrato chiaramente che il settore è in crisi. IDC ora stima una crescita annua del 4,2%. La colpa è da addebitare alla saturazione del mercato negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone, oltre che alla diffusione di tablet e smartphone.

Nel 2009, nonostante la recessione economica, la crisi delle banche e la speculazione edilizia, le vendite sono state sostenute dai netbook, scelti da circa 19 milioni di utenti. Con il tempo però sono iniziati ad emergere i limiti di questi prodotti e i consumatori hanno iniziato a preferire dispositivi alternativi, come smartphone, tablet e lettori di eBook.

Nel 2010 sono stati venduti circa 18 milioni di tablet e solo 1,3 milioni di netbook, in quanto gli utenti non hanno più scelto questi piccoli notebook come sistemi secondari, da affiancare al PC principale.

IDC comunque ipotizza una leggera ripresa del mercato PC per il 2012, quando saranno disponibili prodotti più leggeri, più sottili e con una autonomia migliorata, ovvero con caratteristiche simili a quelle dei tablet. Anche il prossimo sistema operativo Windows 8 dovrebbe aiutare le vendite. Per il periodo 2012-2015, la stima prevede una crescita tra il 10 e l’11,3%.

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