Wake Up, Samsung attacca l'Apple Store di Sydney

Wake Up, la protesta andata in scena ieri di fronte all'Apple Store di Sydney, potrebbe essere stata organizzata per conto di Samsung.
Wake Up, la protesta andata in scena ieri di fronte all'Apple Store di Sydney, potrebbe essere stata organizzata per conto di Samsung.

Apple Store presi di mira in tutto il mondo in questi giorni. Dopo i blitz condotti dagli attivisti di Greenpeace nei punti vendita di New York, San Francisco e Toronto, ecco che nella giornata di ieri è toccato a Sydney. Questa volta l’oggetto della protesta non sono stati i problemi legati alla tutela dell’ambiente, nella città australiana un gran numero di persone ha infatti manifestato di fronte allo store al grido “Wake Up”, “Svegliatevi”.

Come ben visibile dal filmato in streaming a fondo articolo, nella mattinata è giunto un pullman completamente nero di fronte alle vetrine del negozio, da cui sono scese decine di persone armate di un cartello con scritto, appunto, “Wake Up”. Stando a quanto ipotizzato dal blog Mumbrella, potrebbe trattarsi di un’iniziativa organizzata dall’agenzia pubblicitaria Tongue per conto di Samsung.

Il produttore sudcoreano, già nei giorni scorsi, non ha risparmiato stoccate alla mela morsicata e ai suoi utenti. Nel teaser che anticipa la presentazione dello smartphone Samsung Galaxy S3 con sistema operativo Android, prevista per il 3 maggio a Londra, la società ha inserito un riferimento poco velato all’utenza di Cupertino, raffigurandola come un gregge di pecore. Sembra dunque sensato che anche l’iniziativa di ieri possa essere finalizzata a sbeffeggiare i clienti degli Apple Store, con l’intenzione di dirottarli verso il proprio dispositivo.

A rafforzare l’ipotesi è anche la comparsa online del sito Wake-Up-Australia.com.au, in cui è presente lo stesso messaggio accompagnato da un conto alla rovescia, destinato ad esaurirsi con tutta probabilità in contemporanea con il lancio del Samsung Galaxy S3 sul territorio locale.

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