AGCOM introduce filtri anti-spoofing per bloccare truffe telefoniche

AGCOM lancia filtri anti-spoofing per bloccare truffe telefoniche e chiamate moleste. Sanzioni fino a 1 milione di euro per operatori inadempienti.
AGCOM lancia filtri anti-spoofing per bloccare truffe telefoniche e chiamate moleste. Sanzioni fino a 1 milione di euro per operatori inadempienti.
AGCOM introduce filtri anti-spoofing per bloccare truffe telefoniche

La lotta contro le truffe telefoniche entra in una nuova fase con l’introduzione di misure innovative da parte dell’AGCOM. Questa iniziativa mira a contrastare il fenomeno dello spoofing telefonico, una pratica fraudolenta che manipola il numero del chiamante per ingannare i destinatari, facendo apparire la chiamata come proveniente da una fonte affidabile. Con l’obiettivo di proteggere i consumatori e migliorare la sicurezza delle telecomunicazioni, l’Autorità ha annunciato un piano strutturato e rigoroso che coinvolge direttamente gli operatori del settore.

Al centro del regolamento si trovano i nuovi filtri anti-spoofing, tecnologie avanzate progettate per identificare e bloccare automaticamente le chiamate fraudolente. Gli operatori saranno obbligati a implementare questi sistemi in due fasi distinte. Entro agosto 2025, verranno bloccate le chiamate provenienti dall’estero che utilizzano numeri geografici italiani falsificati. Successivamente, da novembre dello stesso anno, i filtri saranno estesi ai numeri mobili esteri contraffatti o non autorizzati al roaming. Questo approccio graduale consentirà di affinare le tecnologie e garantire un’applicazione efficace delle nuove regole.

Per assicurare il rispetto delle normative, l’AGCOM ha previsto sanzioni severe per gli operatori inadempienti, con multe che possono raggiungere il milione di euro. Questo livello di severità riflette l’importanza attribuita alla protezione dei consumatori e alla prevenzione di pratiche fraudolente sempre più sofisticate. L’adozione di database aggiornati in tempo reale sarà fondamentale per il successo del sistema, consentendo ai filtri di riconoscere le anomalie e intervenire tempestivamente senza necessità di interventi manuali.

Oltre alla protezione immediata, queste misure rappresentano un passo avanti significativo verso una maggiore trasparenza e fiducia nei servizi di telecomunicazioni. Riducendo il rischio di chiamate indesiderate e potenziali frodi, l’iniziativa mira a garantire comunicazioni più sicure e affidabili per tutti gli utenti. La strategia si inserisce in un contesto più ampio di regolamentazione, volto a migliorare l’esperienza complessiva dei consumatori e a rafforzare la sicurezza digitale.

Questa evoluzione normativa non è solo una risposta alle crescenti minacce digitali, ma anche un segnale dell’impegno delle autorità nel promuovere un ambiente di comunicazione più sicuro. Gli operatori, da parte loro, saranno chiamati a collaborare attivamente per rispettare le scadenze e garantire l’efficacia dei filtri anti-spoofing. Questo richiederà investimenti significativi in tecnologia e formazione, ma i benefici in termini di fiducia e sicurezza per gli utenti finali saranno inestimabili.

In definitiva, l’iniziativa dell’AGCOM rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le truffe telefoniche. Con l’implementazione di tecnologie all’avanguardia e un quadro normativo chiaro, si gettano le basi per un futuro in cui le telecomunicazioni saranno più sicure e protette da pratiche fraudolente. Gli utenti possono guardare con maggiore fiducia al loro ruolo di consumatori in un panorama digitale sempre più complesso e interconnesso.

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