I dispositivi iOS non sono pericolosi in aereo

L'utilizzo di iPhone e iPad non comporterebbe alcun rischio durante i voli aerei europei: una conferma alle recentissime disposizioni di volo dell'EASA.
L'utilizzo di iPhone e iPad non comporterebbe alcun rischio durante i voli aerei europei: una conferma alle recentissime disposizioni di volo dell'EASA.

Utilizzare un iPhone o un iPad in aereo non è più considerato una minaccia alla sicurezza dei passeggeri, almeno sulle tratte dei voli europei. E non solo perché l’Unione Europea ha espresso parere positivo nello sfruttamento delle reti 3G e 4G purché oltre i 3.000 metri d’altezza, ma anche per una ricerca estensiva che ha dimostrato come i device iOS 7 non interferiscano con alcun protocollo aereo, anche quando l’apposita modalità non è attivata.

Normalmente ai passeggeri non è consentito utilizzare dispositivi elettronici durante la fase di decollo e atterraggio di un volo, perché le onde radio emesse potrebbero interferire con la strumentazione di bordo. Di recente, però, l’European Aviation Safety Authority (EASA) ha sottolineato come di rischi reali non ve ne siano e, di conseguenza, l’Unione Europea ha optato per regolamentazioni più permissive. Rimarrà sempre alla compagnia aerea, però, la scelta finale sulla possibilità di ricorrere a connessioni mobile – quindi a dispositivi senza “modalità aereo” attivata – soprattutto nelle fasi più critiche dei viaggi.

Stando a quanto rilevato, i terminali a marchio Apple sarebbero del tutto esenti dal rischio interferenze, proprio perché non operano sulle stesse frequenze delle strumentazioni di bordo. Non vi è quindi motivo di vietarne il ricorso e, come già ricordato in un precedente intervento, è molto probabile che nascano delle soluzioni di interconnessione satellitare per garantire la navigazione Web anche a migliaia di metri d’altezza.

Eppure qualche mese fa sulle pagine di Bloomberg è apparso un report dell’Aviation Safety Reporting System della NASA, in cui veniva testimoniato il caso di un aereo fuori rotta per diverse miglia a causa delle interferenze proprio di un melafonino. A una quota di 9.000 piedi, l’equipaggio si sarebbe accorto di seguire una traiettoria sbagliata a causa di un malfunzionamento del pilota automatico, errore di navigazione che sarebbe magicamente scomparso allo spegnimento dell’iPhone di un passeggero. Credibile o meno che sia, dall’Europa si esulta. Così commenta Jim Higgins, un politico irlandese:

«In pochi davvero credono che ascoltare musica sul telefono o su un iPad possa causare lo schianto di un aereo.»

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