Foxconn compra Belkin, Linksys e Wemo

Foxconn annuncia di voler acquisire Belkin, Linksys e Wemo, per realizzare direttamente prodotti come accessori premium, router e per la smart home.
Foxconn annuncia di voler acquisire Belkin, Linksys e Wemo, per realizzare direttamente prodotti come accessori premium, router e per la smart home.

Foxconn, il famoso costruttore responsabile di buona parte della produzione di massa dei dispositivi di elettronica odierni tra cui iPhone di Apple, ha appena annunciato di voler acquisire Belkin e i relativi marchi Linksys, Phyn e Wemo per la cifra di 866 milioni di dollari, in un accordo già firmato dalle due parti. La mossa aiuterà il gigante taiwanese a realizzare più accessori premium e prodotti dedicati alla smart home.

Belkin è attiva da 35 anni ed è nota per aver creato una serie di accessori per computer e telefoni, inclusi caricabatterie wireless, dock per laptop e custodie per smartphone. Belkin ha acquistato Linksys, la società dietro ad alcuni dei router domestici più noti e acquistati a livello globale, nel 2013. E da oltre cinque anni gestisce un sistema di casa intelligente chiamato Wemo. Foxconn ha detto che l’acquisizione permetterà di sfruttare meglio gli accessori premium e il mercato della smart home: Belkin ha anche più di 700 brevetti nel suo portafoglio, inclusi quelli dei tre marchi sopra citati.

L’acquisizione appena annunciata renderà così Foxconn proprietario di tali tre importanti marchi e dei relativi prodotti: non è ancora stata conclusa poiché dovrà essere soggetta ad approvazione dal Comitato per gli investimenti esteri degli Stati Uniti (Belkin ha sede in California), ma la mossa evidenzia il desiderio da parte del gigante taiwanese di volersi espandere e diversificare le proprie attività, in modo tale da non essere troppo dipendente da Apple e dalla produzione del suo iPhone. Infatti, si vocifera che la metà dei suoi introiti provenga proprio dalle attività svolte per la compagnia di Cupertino, dunque se Apple dovesse in futuro decidere di cambiare partner o iPhone dovesse perdere di popolarità, la società potrebbe trovarsi in difficoltà. Il piano per tutelarsi da ogni eventualità sarebbe dunque questo: quello di vendere prodotti proprietari direttamente ai consumatori.

La volontà di acquisire Belkin e i marchi di sua proprietà rappresenta anche l’ultima mossa del gigante taiwanese per aumentare la sua presenza negli Stati Uniti. Si prevede che la società spenderà almeno 9 miliardi di dollari per costruire un impianto nel Wisconsin che impiegherà migliaia di lavoratori americani, i quali si occuperanno di realizzare schermi per dispositivi.

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