Fujitsu reclama i propri diritti sul nome iPad

Anche Fujitsu ha prodotto a suo tempo un iPad. Era il 2002 ed il device permetteva di velocizzare la gestione delle vendite e dell'inventario nei negozi. A distanza di tempo il nome viene annunciato da Apple, ma i diritti sul trademark rimangono in bilico
Anche Fujitsu ha prodotto a suo tempo un iPad. Era il 2002 ed il device permetteva di velocizzare la gestione delle vendite e dell'inventario nei negozi. A distanza di tempo il nome viene annunciato da Apple, ma i diritti sul trademark rimangono in bilico

Apple ha immediatamente un primo grande problema da affrontare per il proprio iPad. A nemmeno 24 ore di distanza dalla presentazione ufficiale, infatti, il nome del device è già messo sotto accusa da Fujitsu, da cui giungono accorate proteste reclamando circa la proprietà del marchio in virtù della priorità nell’uso dello stesso.

Il Fujitsu iPad è un piccolo device portatile che affonda le proprie radici al 2002. Fujitsu ha diramato in queste ore un documento nel quale l’originario iPad è descritto: processore Intel PXA 270, Microsoft CE.NET 5.0, connettività 802.11 b/g, Bluetooth 1.2. Il dispositivo aveva una RAM da 128MB e schermo TFT LCD da 3.5 pollici, con tanto di microfono e speaker incorporati. L’iPad era pensato per attività di scanning e backoffice, permettendo la velocizzazione di alcune procedure tramite l’uso del dispositivo durante le attività di vendita in-store.

Ad ogni effetto, dunque, l’iPad già esisteva prima che Apple ne riciclasse il nome con la propria presentazione celebrata in diretta mondiale da Steve Jobs. E sono evidenti i punti di sovrapposizione: la mobilità e il touchscreen sono sufficienti per sottolineare la comunanza del raggio d’azione dei due prodotti, il che identifica la violazione e spinge Fujitsu verso i propri legali per il rispetto della titolarità pretesa sul marchio.

La cronistoria del marchio iPad, però, sembra essere già una lunga e complessa. Il primo gruppo a far richiesta di registrazione sul trademark sarebbe stata la Mag-Tech, piccola azienda californiana produttrice di dispositivi portatili per la conservazione sicura dei dati. In seguito la richiesta arrivò da Fujitsu (correva l’anno 2003), ma fu bloccata in seguito alle proteste della Mag-Tech. Il caso è rimasto in bilico per anni, fin quando a inizio 2009 Fujitsu ha lasciato cadere in disuso il proprio diritto presso i database dell’USPTO lasciando teoricamente campo aperto a richieste terze di registrazione. A distanza di poco tempo Apple si è mossa, ma nel frattempo Fujitsu sembra aver già ripristinato i propri diritti sul marchio. Ora è la stessa Fujitsu, quindi, a chiedere ad Apple di render conto della violazione.

Apple avrà tempo fino al 28 Febbraio prossimo per portare le proprie controdeduzioni sul caso. Un problema simile era già avvenuto con l’iPhone, ma le parti concordarono una pace di reciproco vantaggio. Così potrebbe essere ora con Fujitsu (gruppo che non necessita in alcun modo del vecchio brand, ma che vorrà probabilmente far valere dal punto di vista legale per monetizzarne in ogni modo il possesso e la priorità). Sono comunque molti gli “iPad” nel mondo (da aziende per motori a distribuzioni di maglieria intima) ed i problemi per Apple potrebbero non fermarsi allo scontro con Fujitsu.

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