Furti di telefoni a Londra: iPhone presi di mira, Android spesso ignorati

A Londra i furti di telefoni crescono: l'80% riguarda gli iPhone. Operation Swipe e aggiornamenti come Theft Detection Lock puntano a scoraggiare i ladri e il mercato nero.
A Londra i furti di telefoni crescono: l'80% riguarda gli iPhone. Operation Swipe e aggiornamenti come Theft Detection Lock puntano a scoraggiare i ladri e il mercato nero.
Furti di telefoni a Londra: iPhone presi di mira, Android spesso ignorati

Londra, città cosmopolita e cuore pulsante dell’Europa, si trova oggi a fronteggiare un’ondata crescente di furti di telefoni che ha raggiunto numeri allarmanti nel 2024. Le strade della capitale britannica si sono trasformate in un vero e proprio terreno di caccia per i malviventi, che sembrano aver affinato le proprie strategie scegliendo con cura i loro bersagli. Secondo gli ultimi dati, si contano ben 80.000 dispositivi sottratti, un incremento del 25% rispetto all’anno precedente, e a subire le conseguenze di questa escalation sono, nella stragrande maggioranza dei casi, i possessori di iPhone. Una percentuale impressionante: otto furti su dieci coinvolgono proprio il celebre smartphone della mela, mentre i telefoni con sistema Android vengono sistematicamente ignorati o addirittura restituiti ai legittimi proprietari.

Questa tendenza non è frutto del caso, ma risponde a logiche ben precise che uniscono motivazioni economiche e pratiche. Il valore di rivendita degli iPhone rimane nettamente superiore rispetto a quello dei concorrenti, soprattutto nel mercato nero, dove la domanda è costantemente elevata e la possibilità di ricavare un guadagno rapido e consistente attira i criminali. I dispositivi Samsung, invece, spesso finiscono abbandonati a terra, considerati dai ladri come prede di scarso interesse commerciale.

Le testimonianze raccolte tra i cittadini londinesi confermano questa selezione mirata. Sam, ad esempio, racconta di essere stato avvicinato da un gruppo di rapinatori che, dopo avergli sottratto la borsa e il telefono, gli hanno restituito il dispositivo esclamando senza esitazione: «Don’t want no Samsung». Mark, derubato nel quartiere di Hackney, ha assistito con incredulità al momento in cui il ladro, resosi conto di avere tra le mani un Galaxy, lo ha gettato a terra con disinteresse. Anche Simon attribuisce la propria salvezza al fatto di aver mostrato con prontezza un telefono Android anziché un iPhone.

Gli esperti di cybersecurity analizzano il fenomeno con chiarezza. Jake Moore, analista di ESET, sottolinea come gli iPhone siano particolarmente ricercati per la loro facilità di ricollocamento nei canali non ufficiali e per la possibilità di esportarli all’estero, dove la richiesta resta elevata. I ladri, quindi, operano una vera e propria “selezione di brand”, colpendo dove sanno di poter ottenere il massimo profitto.

Di fronte a questa emergenza, la risposta delle autorità non si è fatta attendere. La Polizia Metropolitana ha messo in campo la Operation Swipe, una vasta operazione che nei primi quattro mesi del 2025 ha già portato a una riduzione quasi del 30% dei furti di telefoni. L’intervento si è articolato in una serie di azioni coordinate: pattugliamenti mirati nelle aree più a rischio, operazioni sotto copertura e campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Parallelamente, il sindaco Sadiq Khan ha promosso una collaborazione strategica con le principali aziende tecnologiche, tra cui Google, che ha introdotto il Theft Detection Lock per i dispositivi Android. Questa nuova funzionalità consente di bloccare automaticamente il telefono in caso di rapina, rendendolo di fatto inutilizzabile e privo di valore per i malintenzionati.

Nonostante questi importanti passi avanti, esperti e forze dell’ordine sono concordi nel ritenere che la soluzione al problema non possa essere unilaterale. Le contromisure raccomandate spaziano dall’adozione di comportamenti prudenti — come evitare di ostentare il proprio iPhone o Samsung in zone isolate o poco illuminate — all’utilizzo di strumenti di sicurezza avanzati: autenticazione a due fattori, servizi come “Find My” per iPhone e blocco remoto per Android. Fondamentale, inoltre, la registrazione del numero IMEI del dispositivo e la tempestiva denuncia alle autorità in caso di furto.

Il fenomeno londinese mette in luce con chiarezza quanto il valore commerciale possa orientare le scelte criminali: dove c’è domanda e possibilità di guadagno, il crimine trova terreno fertile. Contrastare questa tendenza richiede un impegno coordinato e continuo tra istituzioni, industria tecnologica e cittadini, per garantire sicurezza e tranquillità nelle strade della capitale.

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