Apple MacBook Pro 2012

Apple MacBook Pro non si avvicina neppure lontanamente al modello con display Retina, ma è comunque fra i migliori ultrabook sul mercato.

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il voto di Webnews  8.3
Apple MacBook Pro non si avvicina neppure lontanamente al modello con display Retina, ma è comunque fra i migliori ultrabook sul mercato.

Le novità

Il MacBook Pro di Apple ha rappresentato per diverso tempo un vero must e, nonostante il passare degli anni, ancora oggi è sulla cresta dell’onda. Il MacBook Pro Summer 2012 non ha forse goduto delle stesse attenzioni rivolte alla versione con Retina Display, ma resta pur sempre un ultrabook di primissimo livello.

Il MacBook Pro Summer 2012 ha, infatti, discrete caratteristiche che, certamente, non lo mettono in fuorigioco rispetto al resto del competitivissimo mercato. Oltre alla presenza di un hard disk a stato solido per la memorizzazione dei dati, che può contare su elevata velocità e consumi ridotti, la nuova generazione di MacBook Pro offre un’uscita HDMI per l’alta definizione, due porte Thunderbolt e le veloci USB 3.0. Inoltre, non mancano il lettore di schede di memoria, un connettore eSATA, gli speaker stereo, il jack audio, le connettività Bluetooth e Wi-Fi e la scheda di rete Ethernet.

Effettivamente, le differenze rispetto ai modelli precedenti sono poco rilevanti. La struttura unibody, nota per il suo design accattivamente (somiglia a quello del MacBook Air) e per la sua robustezza, mette il MacBook Pro al riparo da graffi e piccoli urti mentre la tastiera e il touchpad, sostanzialmente gli stessi del modello precedente, garantiscono precisione e affidabilità.

Il display del MacBook Pro in esame lavora a 1.440 x 900 pixel. Si tratta, a nostro parere, di una risoluzione appena accettabile considerando il tipo di prodotto, ma la qualità di per sé è più che buona. Chiaramente, il produttore offre la possibilità di passare a una risoluzione maggiore con un esborso aggiuntivo.

La configurazione

I maggiori cambiamenti nel nuovo Apple MacBook Pro hanno riguardato più che altro l’aspetto tecnico, con l’impiego delle ultime tecnologie e dei componenti più aggiornati. Rispetto alla generazione precedente, il nuovo Apple MacBook Pro è equipaggiato con gli innovativi processori Intel Ivy Bridge fino al Core i7, che garantiscono ottime performance a fronte di consumi contenuti. La presenza, poi, di schede grafiche integrate nVidia rende il comparto video ancora più potente e adatto per la multimedialità, per il settore professionale e, perché no, per il gaming.

Il modello in esame è dotato di un processore Intel Core i7-3610QM da 2.3 GHz abbinato a un controller video Nvidia GeForce 650M che controlla il display da 15.4 pollici di diagonale. In realtà il produttore offre ampia possibilità di personalizzazione.

Sul versante dello storage, i tecnici del Gruppo hanno deciso di affidare l’archiviazione dei dati ai diversi servizi Apple basati sul cloud computing (ad esempio, iCloud e Mac App Store). Attraverso iCloud è possibile archiviare i propri contenuti e accedere a musica, foto, calendari, contatti, documenti e tanto altro da qualsiasi dispositivo. Se si scatta una foto con l’iPhone o se si modifica un appuntamento sull’iPad, iCloud aggiorna tutto anche sul Mac. E’ presente anche un’unità SuperDrive 8x per masterizzare velocemente qualunque DVD e per la creazione di backup di dati.

La memoria installata ammonta a 4 GB DDR3 1.600 MHz mentre il chipset impiegato è l’Intel HM77. Da segnalare, la presenza del sistema operativo OS X Lion 10.7.4, particolarmente flessibile e semplice da utilizzare in qualunque contesto operativo.

I test

Per verificare le prestazioni del nuovo MacBook Pro, abbiamo svolto alcune operazioni di processing con Photoshop e iTunes, oltre ad aver giocato col noto Call of Duty 4. Le differenze con la precedente generazione sono apparse subito evidenti su tutti i fronti, con un incremento importante, merito soprattutto del rinnovato comparto grafico. La GPU utilizzata è, infatti, abbinata a 512 MB di memoria, ed è possibile fare l’upgrade fino a 1 GB.

Anche messo a confronto con diversi ultrabook di riferimento, il nuovo Apple MacBook Pro si difende molto bene, spesso superando i rivali. In particolar modo, ci ha colpito l’autonomia: le 6 ore e 51 minuti raggiunte dopo una sessione di utilizzo molto intenso sono un valore pressoché identico rispetto alla generazione precedente, ma rappresentano un ottimo risultato se si considera l’impiego dei nuovi e più potenti processori Ivy Bridge

La scelta fra il nuovo MacBook Pro e un altro ultrabook dipende come sempre dalla preferenza verso un sistema operativo o un altro. Nel vostro paragone, però, scegliete sempre modelli top di gamma per un raffronto pre-acquisto, perché è in quella fascia che si colloca il MacBook Pro Summer 2012. Per gli utenti Mac, invece, il paragone fra questo modello e il MacBook Pro con Retina display sarebbe ingeneroso: i vantaggi e le migliorie apportate in quest’ultimo sono tali da collocare i due prodotti su fasce qualitative completamente diverse l’una dall’altra, e tali da giustificare l’ulteriore sforzo economico richiesto.

Il nuovo MacBook Pro resta comunque un laptop efficiente e potente, caratterizzato da una discreta autonomia. L’unico elemento che davvero comincia a sentire il peso degli anni è il display, la cui risoluzione nativa non è più particolarmente invitante. 

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