IGZO anche nei MacBook per batterie più durature

Apple vorrebbe avvalersi degli schermi IGZO anche per i portatili targati mela: con MacBook Pro, la batteria aumenterebbe del 70%.
IGZO anche nei MacBook per batterie più durature
Apple vorrebbe avvalersi degli schermi IGZO anche per i portatili targati mela: con MacBook Pro, la batteria aumenterebbe del 70%.

Negli ultimi tempi si parla spesso dell’interesse di Apple per la tecnologia IGZO, il sistema creato da Sharp per display LCD dai bassi consumi e dalle altissime performance. Si è detto che Cupertino potesse essere interessata a introdurre schermi IGZO nei futuri iPad e iPad Mini, ma nuove indiscrezioni svelerebbero l’intenzione di dotare anche i MacBook dello stesso standard. A giovarne sarà principalmente la batteria.

Il sistema IGZO – indio, gallio e ossido di zinco – vede l’introduzione di un particolare semiconduttore dalle performance 40 volte più veloci dei normali schermi LCD, con però una riduzione della dimensione fisica dei pixel e un abbattimento fino al 70% dei consumi per l’alimentazione. La sua struttura, inoltre, non richiede particolari circuiti perimetrali per il funzionamento: una manna dal cielo per tutti quei device da taschino che fanno di leggerezza e design il loro punto di forza. Non stupisce, di conseguenza, il fatto che Apple abbia immediatamente fiutato l’occasione per migliorare l’universo dei suoi iDevice. A quanto pare, però, gli schermi IGZO sbarcheranno anche sui MacBook Pro.

La notizia non è ufficialmente confermata, ma deriva da alcune indiscrezioni rilanciate in Rete, tra cui l’affidabile Patently Apple. Data la loro estrema versatilità e la capacità di raddoppiare l’autonomia per notebook e laptop, la Mela avrebbe deciso di puntare su questa categoria di prodotto. In altre parole, un MacBook Pro con schermo IGZO risulterebbe più reattivo, meno avido di risorse e adatto anche a design superleggeri. Vi è però un fattore, quello dei costi, che potrebbe allontanare nel tempo il lancio di un portatile IGZO targato mela morsicata. Al momento, Apple starebbe pagando questi pannelli LCD 1,5/2 volte in più rispetto ai monitor tradizionali: un fatto che non solo potrebbe far lievitare il prezzo dei computer targati Mela sul mercato, ma anche far resistere Cupertino dall’investimento di ingenti somme di denaro nel progetto. Eppure quella degli schermi IGZO sembrerebbe essere una strada che Apple non può permettersi di non percorrere, soprattutto ora che detiene un vantaggio concorrenziale dal chiacchiericcio in Rete. I nuovi MacBook Pro saranno quindi IGZO, magari in piena risoluzione Retina?

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