Kindle combatte a colpi di sconti

Barnes & Noble abbassa il prezzo di Nook da 259 dollari a 199 e nel giro di poche ore Amazon abbassa il prezzo di Kindle da 259 dollari a 189. Ora Kindle è l'opzione preferenziale sotto ogni punto di vista, ma entrambe devono sfidare il pericolo iPad
Barnes & Noble abbassa il prezzo di Nook da 259 dollari a 199 e nel giro di poche ore Amazon abbassa il prezzo di Kindle da 259 dollari a 189. Ora Kindle è l'opzione preferenziale sotto ogni punto di vista, ma entrambe devono sfidare il pericolo iPad

Barnes & Noble chiama, Amazon risponde. Barnes & Noble abbassa il prezzo del proprio e-reader e Amazon riesce a far meglio. Barnes & Noble muove all’attacco, ma Amazon sa essere un passo avanti per il contropiede. E con l’iPad nei paraggi, entrambi debbono far fronte comune per tutelare il mercato di riferimento. Ecco qual è il contesto che ha portato Amazon ad abbassare in modo sostanzioso il prezzo del proprio Kindle, regalando così all’utenza un motivo in più per scegliere l’e-reader che voleva essere l’iPod dei libri digitali.

La prima mossa è quella di Barnes & Noble, la quale ha tagliato il prezzo del proprio Nook da 259 a 199 dollari. Si tratta di un taglio con tutta evidenza coraggioso, dettato da due necessità impellenti: allontanare lo spettro dell’iPad ed al tempo stesso graffiare il mercato di Kindle. Nel giro di poche ore, però, proprio da quest’ultimo è giunto la risposta più importante: Amazon ha abbassato il prezzo della versione 3G da 6 pollici del proprio device da 259 a 189 dollari, cioè 10 dollari in meno rispetto alla controparte.

L’iPad ha inevitabilmente messo pressione. Se oggi il mercato degli ebook è pari al 5% del mercato USA di riferimento (in feroce aumento negli ultimi mesi e destinato a veder prolungarsi questo trend di crescita in futuro), la nascita dell’iBookstore è qualcosa che mette inevitabilmente paura per il semplice fatto che è allocato e raggiungibile sull’iPad, cioè un device destinato a milioni di distribuzioni nel giro di pochissimi mesi (anche se, ad oggi, ancora relativamente scarno di contenuti).

I dispositivi non sono uguali, anzi: l’iPad impedisce una lettura semplice e riposante, ma al tempo stesso offre un’esperienza arricchita da molte funzioni e possibilità. La dicotomia scelta è simile a quella di leggere un libro invece di sedersi davanti al pc. Aver portato i libri sull’iPad, però, offre ad Apple un ampio margine di vantaggio che potrebbe evitare all’utente medio il desiderio di possedere un e-reader dedicato, preferendo una spesa di maggior profilo avendo però in mano un device di ben altre potenzialità. Amazon, da parte sua, ha trasformato Kindle in un semplice store accessibile anche da iPad e spostando quindi la guerra dai device al negozio virtuale per libri digitali.

Kindle DX

La risposta Amazon va in questa direzione: distaccare ulteriormente l’iPad in termini di prezzo ed affermare la propria leadership anche nei confronti di Nook per imporre il proprio brand su quello di qualsiasi concorrente. In ballo non c’è soltanto il controllo del mercato dei device, ma anche e soprattutto lo sfruttamento del marketplace e la colonizzazione di un mercato che potrebbe nel breve periodo veder affievolirsi i nomi realmente candidati ad una posizione di prestigio.

Una cosa va però sottolineata: nonostante il taglio del 25% sul prezzo del Kindle da 6 pollici, il gruppo non ha in alcun modo modificato il prezzo della versione da 9.7 pollici (il cosiddetto Kindle DX rimane stabile a 489 dollari).

Kindle promette spazio di archiviazione per circa 1500 libri, download dei libri in circa 1 minuto, supporto nativo ai PDF, funzionalità text-to-speech ed un Kindle Store da 600 mila volumi. Il tutto, a partire da oggi, con un risparmio di ben 70 dollari.

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