La Net Neutrality è un ostacolo per le NGN

“La Net Neutrality è un ostacolo alla creazione delle NGN?” A qualcuno può sembrare una frase sconvolgente e fuori da ogni logica, ma invece è il sunto di quanto affermato da Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, a margine del convegno “Giochiamoci il futuro”, organizzato da Between a Capri.

Le dichiarazioni riportate da Repubblica fanno davvero strabuzzare gli occhi e hanno dell’incredibile. Catricalà ha spiegato durante il convegno quali siano secondo lui le condizioni di partenza affinché si possa avviare il processo delle NGN.

Per Catricalà il piano proposto da Telecom è poco ambizioso e viene definito “timido” perché riguarderebbe poche città. Ricordiamo infatti la distinzione in zone nere e grigie e la volontà di portare in una manciata di città (e in pochi quartieri di queste) la super banda larga già da fine anno. Ma comunque definire timido un progetto che vorrebbe portare la fibra al 50% delle famiglie entro il 2018 è quantomeno azzardato.

Ma le dichiarazioni che hanno destato molte perplessità sono queste:

È necessario stabilire un sistema di ritorno economico dell’investimento, sull’Ngn, che superi i tabù della neutralità della rete e dell’uguaglianza d’accesso. In tutto questo c’è bisogno del ruolo forte dello Stato.

Come dire in termini semplici, che chi ha soldi da investire nella rete e chi ha soldi per pagare la connessione, avrà un netto vantaggio su chi invece risorse non ne ha. Questo lascia francamente molto interdetti perché uno dei punti di dibattito sulle NGN è proprio la necessità che la nuova rete in fibra sia a disposizione di tutti in maniera eguale. Tornare a zone di serie A e B e a cittadini di serie A e B sarebbe francamente pericoloso per lo sviluppo del Paese.

Catricalà continua affermando che i fondi sulla banda larga del Piano Romani prima annunciati e poi congelati dovrebbero essere ripristinati perché fondamentali per lo sviluppo della banda larga nostrana.

Infine il presidente dell’Antitrust ha detto di essersi sbagliato sulla volontà da parte degli operatori non Telecom a voler creare una società per le NGN. Prima contrario, oggi Catricalà si dice favorevole, tanto che ha creato una norma ad hoc nella nuova legge sulla concorrenza.

Dichiarazioni dunque davvero inaspettate, e voi che ne pensate?

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti