Le 8 caratteristiche da guardare nella scelta di una macchina fotografica

Ecco dei consigli per scegliere la macchina fotografica più adatta
Ecco dei consigli per scegliere la macchina fotografica più adatta

Quali caratteristiche bisogna guardare prima di scegliere una macchina fotografica? Quali sono le cose a cui prestare attenzione? La scelta della macchina fotografica è molto importante,dato che si spendono cifre abbastanza importanti è bene acquistare la fotocamera più adatta alle nostre esigenze tenendo conto anche del budget.

Cosa devo farci?

Il primo passo per la scelta della fotocamera è stabilire a cosa ci servirà. Mi rendo conto che non si può predire il futuro ma un’idea oggettiva possiamo farcela senza problemi. Una macchina che ci serve per gite, feste di famiglia, compleanni, picnic e domeniche al mare, è diversa da quella di chi vuole veramente imparare a fotografare che, a sua volta, è diversa da quella di un fotoamatore e di un professionista. Una compatta o una bridge possono andare bene per fotografare i viaggi, le gite di famiglia, i compleanni e tutti i momenti che volete ricordare per sempre, sono macchine “punta e scatta” semplicissime e molto intuitive. Le mirrorless e le reflex sono fotocamere più complesse ma permettono di fotografare tutto, basterà mettere l’obiettivo più adatto alla situazione che si vuole riprendere.

Quale macchina scegliere?

Il tipo di fotocamera che scegliamo è importante e deve essere in linea con le nostre esigenze, ecco i modelli principali tra i quali poter scegliere:

  • compatte: sono fotocamere piccole, leggere e tascabili e offrono risultati abbastanza soddisfacenti quindi possono essere una valida soluzione per chi non vuole spendere molto e non ha voglia di imparare, diaframmi, tempi ecc. Vanno bene anche per bambini e ragazzini e per gli anziani che vogliono stare al passo con i tempi.
  • bridge: chi vuole iniziare ad imparare ma non vuole investire troppi soldi può optare per una bridge, fotocamere che danno la possibilità di scattare in manuale ma che hanno un’ottica fissa, di solito con una buona escursione focale, che permette di fare un po’ di tutto ed è ottima per chi non vuole spendere molto ma ama essere libero nelle riprese e negli stili.
  • reflex entry level: sono macchine di qualità ma abbastanza economiche (considerando che si parla di reflex ovviamente), potete prendere un modello in offerta, magari non l’ultimissimo modello, e abbinarlo ad un’ottica versatile, all’inizio basteranno un 17-50 e un 70-300 per fare tutto. Queste fotocamere permettono di imparare davvero a fotografare, sono adatte a chi inizia ed è determinato a fare sul serio, c’è di buono che le ottiche si potranno usare anche in futuro su reflex più professionali.
  • reflex professionali e semiprofessionali: chi è già esperto e vuole una reflex di modello più evoluto deve scegliere con calma e valutare bene tutte le informazioni che girano sul web, soprattutto le recensioni. Queste reflex sono macchine davvero incredibili che permettono di affrontare ogni situazione, sono più complesse da utilizzare quindi vanno prese con cognizione di causa. Ad esempio acquistare una reflex professionale senza un minimo di preparazione renderà la nostra vita molto complicata, perchè non la reflex a fare le foto ma noi, al contrario situazioni particolari, ad esempio foto notturne e astronomiche, time lapse o reportage notturni, si possono affrontare solo con macchine di un certo livello.
  • mirrorless: sono un compromesso tra una macchina fotografica di qualità e il peso piuma delle compatte, le aziende stanno investendo moltissimo in questo settore che è sicuramente quello più in crescita e che ci riserva – e ci riserverà – le sorprese più interessanti. Le mirrorless sono macchine caratterizzate dall’assenza dello specchio, questo da un lato permette di avere dimensioni contenute, dall’altro rende impossibile avere un mirino ottico, ragion per cui in queste macchine c’è di solito il mirino elettronico. Hanno il grande vantaggio di avere le ottiche intercambiabili, come le reflex.

La scheda tecnica

La scheda tecnica è la carta d’identità della macchina fotografica, bisogna leggerla bene e magari confrontarla con quelle di altri prodotti della stessa fascia di prezzo. Nella scheda tecnica c’è scritto quasi tutto, basta saper leggere e sapere cosa cercare. Tra le informazioni da guardare sempre con attenzione c’è il tipo di sensore e i relativi megapixel, il processore che ci dice quanto scattante sarà la nostra macchina, il tempo minimo di scatto, i programmi supportati (manuale, program, priorità di tempi e diaframmi ecc) e poi la messa a fuoco, quanti sono i punti AF, la velocità e il tipo di sistema AF. Per quanto riguarda il sensore bisogna guardare le dimensioni e quindi il tipo (ad esempio CCD o CMOS, APS-C e Full Frame) e quanti megapixel ci sono dentro, vedremo in seguito che un sensore piccolo, come quello delle compatte, con dentro tanti megapixel non è affatto un bene. Queste informazioni ci permettono di capire se la fotocamera va bene per noi, in linea di massima però molti di questi aspetti sono più importanti per le reflex. Una volta guardata e confrontata la scheda tecnica delle macchine che ci interessano arrivano i compromessi, che comunque ad alti livelli non sono mai limitanti, tranne che per casi molto specifici, ad esempio per chi si specializza in fotografia notturna o nei time lapse.

Quanto peso siamo disposti a trasportare

Le reflex offrono mediamente prestazioni superiori agli altri modelli, ma hanno anche degli svantaggi, ad esempio sono anche più pesanti, richiedono diversi obiettivi e ogni tot di tempo va pulito il sensore. Il peso è il deterrente maggiore, quindi se non siete disposti ad amare incondizionatamente la vostra reflex, nonostante i chili di troppo, è meglio prendere una mirrorless, più leggera, piccolina ma dalle prestazioni elevate, ovviamente in questo caso si deve scegliere un modello adatto a noi. Ma quanto pesano le macchine fotografiche? Una reflex dotata di obiettivo supera molto facilmente i due chili, le bridge si assestano intorno ai 600-700 grammi, compatte e mirrorless sono piccoline e molto leggere ed è in corso una lotta a chi propone la più leggera, ad esempio la nuovissima mirrorless Panasonic Lumix GM1 che pesa solo 204 grammi.

I megapixel

Il mito dei megapixel ormai è ampiamente superato, più megapixel non vuol migliore macchina fotografica, quel che conta è la dimensione del sensore. Non fatevi ingannare dalle pubblicità o dalla rincorsa al numero di alto. Il pixel è un unità di misura di un immagine digitale, una fotocamera con una risoluzione totale di 14 Megapixel presenta 14 milioni di pixel. I megapixel possono anche aumentare all’infinito ma le dimensioni del sensore sono standard, questo vuol dire che più ce ne sono e più sono piccoli e questi ultimi elaborano le informazioni in modo meno preciso. Le dimensioni del sensore sono fisse, per le reflex ci sono il Full Frame (circa 24 x 36 millimetri) per l’APS (circa 24 x 16 millimetri), per le compatte dei sensori danno la diagonale in pollici (ad esempio 1/1.7?, che corrisponde a 7.44 x 5.58 mm, o 1/2.3 che corrisponde a 6.17 x 4.55 mm). Negli ultimi anni la corsa ai megapixel si è arresta ed infatti anche le reflex top gamma sono ferme a 20 megapixel. Quindi una compatta da 20 megapixel è inutile, 16 sono più che sufficienti e lavorano meglio.

Gli ISO

Una delle caratteristiche più importanti per me sono gli ISO, non quelli scritti nella scheda tecnica ma quelli effettivi, ovvero il settaggio massimo che non ci fa ottenere una foto sgranata o con troppo rumore. Gli ISO rappresentano la sensibilità alla luce che date al sensore della fotocamera digitale, quindi più alto è il valore dell’ISO, più elevata e la sensibilità alla luce. Di giorno quando c’è molta luce si usano 100- 200 ISO, man mano che la luce diminuisce gli ISO si possono aumentare in modo da rendere il sensore più sensibile. La definizione si controlla guardando i test su internet, possibilmente scaricato i file ad alta risoluzione. Molto spesso gli ISO scritti nella scheda tecnica non corrispondono a quelli che effettivamente la macchina può reggere, oltre un certo limite compare il rumore digitale che si manifesta come granulosità o puntinatura monocromatica presente nella fotografia.
Il rumore può avere diverse cause, eccone alcune:

  • Le dimensioni troppo piccole del sensore
  • A parità di dimensioni del sensore, più megapixel significa più dettaglio ma anche più rumore
  • Quando si usano ISO alti si ha una maggiore amplificazione del segnale che si traduce in rumore
  • Tempi lunghi che producono rumore cromatico
  • Temperatura del sensore

Toccare con mano

Il modo migliore per scegliere una fotocamera è provarla, a parole potete leggere mille caratteristiche, ma finchè non ce l’avrete tra le mani non lo potrete sapere. Una fotocamera troppo grande o troppo piccola può essere scomoda da impugnare, non si trovano subito i tasti ecc. Se state pensando di fare acquisti fotografici, fate in modo di provare le reflex che avete puntato, ci sono tante occasioni nei negozi, nei centri commerciali, ma anche da qualche amico/conoscente che ce l’ha già e vi può fare questo favore.

Il prezzo

I soldi contano, inutile negarlo, e le fotocamere sono spesso molto costose, quindi la caratteristica “cartellino del prezzo” non si può ignorare. L’ultimissimo modello uscito sul mercato ha sempre un prezzo più alto, che scenderà dopo qualche mese e che – inevitabilmente – provocherà il ribasso del modello precedente, che potrebbe dunque essere quello perfetto per noi!

Foto | da Flickr di themacinator; hmoong; theodevil; rheinitz; hmoong; elvispayne; warronbebster; b-tal; i-o-a-n-a

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