Microsoft non vuole, ma ora puoi installare Windows 11 su qualsiasi PC: ecco come

Installa Windows 11 anche sui PC non supportati: Flyoobe 1.41 aggira i limiti imposti da Microsoft in pochi passaggi.
Installa Windows 11 anche sui PC non supportati: Flyoobe 1.41 aggira i limiti imposti da Microsoft in pochi passaggi.
Microsoft non vuole, ma ora puoi installare Windows 11 su qualsiasi PC: ecco come

Quando si parla di Windows 11, uno degli ostacoli più discussi dagli utenti è la questione della compatibilità hardware, soprattutto per chi possiede dispositivi datati. L’esclusione di molti processori dalla lista dei supportati da Microsoft ha creato non poche polemiche e, di conseguenza, ha spinto la community a cercare soluzioni alternative. In questo scenario, la nuova versione di Flyoobe si impone come uno strumento in grado di rivoluzionare l’accesso al sistema operativo di Redmond anche su hardware considerato obsoleto.

La versione 1.41 di Flyoobe rappresenta un importante passo avanti per chi desidera personalizzare la propria esperienza con Windows 11 e, soprattutto, superare i limiti imposti da Microsoft. L’elemento più interessante di questo aggiornamento è la possibilità di aggirare i controlli di compatibilità del processore, grazie a una procedura semplice ma potente: eliminando manualmente il file CpuCheckNative dll dalla cartella dell’applicazione, l’utente può disattivare i blocchi che normalmente impedirebbero l’installazione del sistema operativo su CPU non ufficialmente supportate.

Questa funzione, tanto innovativa quanto controversa, viene accompagnata dagli sviluppatori da avvertimenti molto chiari. Bypassare i controlli di compatibilità non è privo di rischi: si tratta di una scelta che può compromettere la stabilità del sistema e la sicurezza dei dati, soprattutto se si considera che Windows 11 è stato progettato per funzionare su hardware conforme a determinati standard. Tuttavia, per molti utenti avanzati, la possibilità di sfruttare al massimo il proprio PC, anche se datato, rappresenta un’opportunità irrinunciabile.

Oltre alla nuova tecnica di bypass della CPU, Flyoobe continua a distinguersi per le sue capacità di personalizzazione della fase OOBE (Out-of-Box Experience) di Windows 11. Lo strumento consente, ad esempio, di saltare la richiesta di accesso con un account Microsoft, di evitare i controlli su regione e connettività e di procedere con la configurazione anche in assenza di una connessione internet attiva. Queste funzioni si rivelano particolarmente utili per chi desidera mantenere il massimo controllo sulla propria installazione, evitando passaggi obbligati e raccolte di dati non desiderate.

L’aggiornamento alla versione 1.41 non si limita però al solo bypass della CPU. Gli sviluppatori hanno infatti introdotto una serie di miglioramenti tecnici che contribuiscono a rendere l’esperienza d’uso ancora più fluida e affidabile. Il sistema di verifica degli aggiornamenti è stato completamente rinnovato e trasferito su GitHub Pages, una scelta che garantisce maggiore trasparenza e accessibilità, oltre a facilitare la consultazione della futura documentazione. Allo stesso tempo, sono stati risolti numerosi bug legati alla barra di avanzamento durante l’installazione delle app e al monitoraggio della disinstallazione del bloatware preinstallato, offrendo così un ambiente più pulito e performante.

L’interfaccia utente di Flyoobe ha beneficiato di affinamenti grafici e di dialoghi più intuitivi, mentre le firme utilizzate per identificare il bloatware sono state aggiornate per garantire una maggiore efficacia. Un altro aspetto degno di nota è il coinvolgimento diretto della community: gli sviluppatori hanno lanciato un sondaggio per raccogliere opinioni e suggerimenti sulle future scelte di design, dimostrando così un approccio aperto e partecipativo.

Naturalmente, la possibilità di bypass TPM e Secure Boot tramite strumenti come Flyoobe alimenta un acceso dibattito tra chi sostiene la libertà di utilizzo del proprio hardware e chi, invece, sottolinea i rischi legati alla sicurezza informatica. Se da un lato questa soluzione permette di ridare vita a computer destinati alla dismissione, dall’altro espone l’utente a potenziali vulnerabilità e alla mancata ricezione di aggiornamenti critici, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Per chi desidera provare Flyoobe 1.41, il software è disponibile gratuitamente sul repository GitHub del progetto. Gli sviluppatori, tuttavia, raccomandano vivamente di effettuare backup completi prima di procedere e di valutare attentamente i rischi associati all’installazione di Windows 11 su sistemi non certificati ufficialmente da Microsoft. In definitiva, la scelta di adottare questa soluzione spetta all’utente, che deve bilanciare il desiderio di sfruttare al massimo il proprio hardware con la necessità di mantenere un adeguato livello di sicurezza.

In conclusione, la nuova versione di Flyoobe segna un ulteriore passo avanti nel mondo della personalizzazione di Windows 11, offrendo strumenti potenti ma che richiedono consapevolezza e responsabilità. Il dibattito tra innovazione e sicurezza resta aperto, ma una cosa è certa: grazie a soluzioni come questa, la vita dei vecchi PC può essere prolungata, a patto di essere disposti ad accettare i rischi che ne derivano.

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